Ladispoli, due pugili picchiano un ragazzo fino a fargli perdere un occhio: arrestati
Hanno picchiato un ragazzo di ventotto anni, fino a ferirlo gravemente e facendogli perdere un occhio. Il pestaggio perché la vittima non li aveva invitati ad una festa che aveva organizzato. Minacce e insulti che poi sono sfociati nella violenza fisica. I carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno arresto e portato in carcere tre persone, ritenute responsabili di lesioni personali gravissime. Si tratta di due ragazzi che frequentavano la stessa palestra del ventottenne e che praticavano pugilato e di loro cognato. L'esecuzione della misura di custodia cautelare emessa dal giudice delle indagini preliminari è scattata nella mattinata di oggi, venerdì 2 ottobre, su richiesta della Procura della Repubblica. I fatti risalgono allo scorso 20 luglio, quando la vittima, un ragazzo di Ladispoli, Comune sul litorale Nord della provincia di Roma, si è rivolto ai carabinieri per denunciare di aver subito un'aggressione. Ai militari ha spiegato che la sera precedente è stato picchiato da due fratelli e dal loro cognato, per banali motivi, ma lo avevano pestato talmente tanto, che le botte ricevute gli avevano causato la perdita di un occhio.
Una ragazza indagata per violenza privata
La sera d'estate in cui sono accaduti i fatti il giovane si trovava in compagnia della fidanzata e stava passeggiando in strada, quando ha incrociato la sorella dei due pugili, che li avrebbe avvisati di aver incontrato il ventottenne. Insieme al cognato i due li hanno immediatamente raggiunti e si sono scagliati contro di lui, picchiandolo brutalmente con pugni al volto, mentre la sorella bloccava la fidanzata, impedendole di aiutarlo e anche lei risulta indagata, per violenza privata. Quella sera dopo l'aggressione la coppia, disperata, si è recata in auto all'ospedale.
Il ragazzo picchiato ha perso un occhio
Arrivato al pronto soccorso poco dopo l'accaduto, il giovane ha avuto bisogno di cure mediche. Ma nonostante l'intervento chirurgico al quale è stato sottoposto, per le gravi condizioni di salute in cui si trovava, i chirurghi non sono riusciti purtroppo a salvare il suo occhio, irreversibilmente danneggiato dalle percosse ricevute. Subito sono scattate le indagini dei carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, coordinate dalla Procura della Repubblica, che hanno portato, grazie al racconto fornito da alcuni testimoni, all'arresto dei tre ragazzi, che ora si trovano in carcere, dove restano a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.