Cisterna di Latina, Sodano dopo aver sparato a madre e sorella ha chiesto a Desirée di ucciderlo
Christian Sodano, dopo aver sparato alla mamma e alla sorella di Desirée Amato, ha provato a suicidarsi, ma non c'è riuscito. Alla ex avrebbe detto: "Non ce la faccio, spara tu". A riportare la ricostruzione La Repubblica, il ventisettenne maresciallo della Guardia di Finanza in servizio alla sezione navale di Ostia aveva dormito a casa Amato ed era già in giardino quando la ventiduenne gli ha restituito una maglietta che aveva lasciato a casa e l’anello di fidanzamento della mamma poliziotta morta nel 2013. Quattro anni fa sodano ha perso anche il papà finanziere. È in quelo momento che ha preso in macchina la pistola.
Un tentativo di suicidio andato a vuoto è l'ipotesi di quanto sarebbe balenato nella mente di Sodano, prima che lo raggiungessero Nicoletta Zomparelli e Renée Amato e invece di sparasi ha premuto il grilletto contro di loro, esplodendo diversi colpi.
Christian Sodano controllato in carcere potrebbe tentare il suicidio
Christian Sodano attualmente si trova ristretto nella casa circondariale di Latina, dopo il fermo degli agenti della Polizia di Stato, che lo hanno raggiunto a casa dello zio carabiniere in pensione a Latina e la convalida da parte del giudice delle indagini preliminari. Il militare è sorvegliato a vista perché non si esclude che possa tentare di suicidarsi in cella.
Per il momento il capo d'imputazione è di duplice omicidio volontario, la Procura non gli ha contestato la premeditazione tuttavia non è escluso che possano esserci ulteriori sviluppi dato che gli investigatori esamineranno lo smartphone e il tablet. Per ora non è stato contestato neanche il tentato omicidio della ex, ma la formulzione potrebbe cambiare. Gli avvocati che lo difendono valutano la richiesta di sottoporlo ad una perizia psichiatrica.