Cinque curiosità sul Circo Massimo
Tappa irrinunciabile per chi visita Roma per la prima volta è senza dubbio il Circo Massimo. Incastrato tra i due colli Aventino e Palatino, è un antichissimo stadio, luogo di intrattenimento preferito della Roma Antica. Nel corso dei secoli ha ospitato tantissime competizioni sportive, come le famose corse delle quadrighe, dove i partecipanti (quasi sempre schiavi) dovevano compiere sette giri intorno al Circo Massimo su dei carri trainati da quattro cavalli (la scena è rappresentata nel film colossal Ben-Hur del 1959 diretto da William Wyler). Ecco di seguito cinque curiosità per conoscere meglio la storia del Circo Massimo.
Cinque cose da sapere sulla storia del Circo Massimo
Originariamente il Circo Massimo era fatto di legno. Fu fatto erigere per volontà di Tarquinio Prisco, quinto re di Roma, nella prima metà del VI secolo a.C., in occasione dei Ludi Romani per la conquista della città Latina di Apiolae (collocata nell'attuale Castel Savello, tra Pavona e Albano Laziale). Le prime costruzioni in muratura si vedranno diverso tempo dopo, nel II secolo a.C., con Gaio Giulio Cesare.
Il Circo Massimo è il più grande stadio dell'antica Roma. Basti pensare che se il Colosseo poteva contenere tra le 50 e le 87 mila persone, il Circo Massimo, con i suoi 600 metri di lunghezza e 140 di larghezza, ne poteva ospitare un numero quasi cinque volte maggiore, ovvero 250 mila. Inoltre, è stato costruito circa 350 prima dell'Anfiteatro Flavio
Alto ventiquattro metri, l'obelisco flaminio, monumento distintivo di Piazza del Popolo, in realtà era originariamente collocato proprio al Circo Massimo, per volere del primo imperatore romano Ottaviano Augusto. Fu spostato in Piazza del Popolo solo nel 1589 dall'architetto Domenico Fontana per volere di Papa Sisto V.
Leggenda vuole che una delle vicende più antiche della storia di Roma avvenne proprio nella valle del Circo Massimo, ovvero il Ratto delle Sabine. Romolo, con la scusa di organizzare un grande spettacolo in onore del dio Conso, invitò nel grande stadio gli abitanti della vicina regione Sabina e in quell'occasione ordinò ai suoi uomini il rapimento delle loro donne.
Dal 1852 al 1934 il Circo Massimo ospitò il primo stabilimento per il gas di Roma, cosiddetto Gazometro. L'area fu individuata come punto ideale per l'impianto della fabbrica poiché la sua vicinanza al Tevere consentiva scaricare facilmente nel fiume le scorie prodotte durante le lavorazioni.