Cimiteri per animali: in arrivo la legge regionale. Obiettivo è “garantire continuità affettiva”

Un posto su cui piangere il proprio amico a quattro zampe: questo è quanto prevede una proposta di legge regionale che verrà discussa oggi nel corso della Commissione Sanità del Lazio. Non esistono ancora norme che consentano la possibilità di seppellire i propri animali d'affezione, come cani o gatti o altri animali da compagnia di piccole dimensioni, come criceti o uccellini.
In particolare, come scrive in un articolo di oggi la Repubblica, la proposta che verrà discussa oggi è partita dagli attuali assessori del Movimento Cinque Stelle Roberta Lombardi e Valentina Corrado e dagli altri consiglieri pentastellati Devid Porrello, Gaia Pernarella, Silvia Blasi, Valerio Novelli e Loreto Marcelli; dagli ex M5S Davide Barillari e Marco Cacciatore e Francesca De Vito, ex Movimento 5 Stelle e oggi in Fratelli d'Italia.
La proposta per la continuità del rapporto affettivo
Gli assessori e i consiglieri che hanno avanzato questa proposta, hanno immediatamente specificato il loro obiettivo: "Garantire la continuità del rapporto affettivo tra il proprietario e il proprio animale da compagnia anche dopo la morte di quest'ultimo". Sono molti i cittadini e le associazioni animaliste che da tempo chiedono un cimitero per gli animali.
Oggi non esistono norme nazionali sui cimiteri per animali, ma soltanto il regolamento europeo che prevede l'incenerimento delle spoglie degli animali. Resta possibile la scelta di seppellire i propri amici a quattro zampe, ma si tratta di un processo lungo: occorre, infatti, ricevere l'autorizzazione ed essere in possesso di un terreno idoneo. Con questa proposta, la possibilità di garantire una degna sepoltura viene estesa anche a tutti gli animali, a prescindere dalla disponibilità del padrone. I cimiteri previsti dalla proposta, inoltre, consentirebbero di ridurre i rischi di inquinamento delle falde acquifere e quelli della diffusione di malattie, potrebbero essere realizzati sia da enti pubblici che privati e prevedere sia l'inumazione che l'incenerimento. Ultimo punto, infine, è dato dall'esumazione che, secondo questa proposta, non può essere effettuata prima di cinque anni dalla sepoltura di animali piccoli e di dieci per quelli più grandi.
Onoranze funebri per animali
Nel frattempo, però, anche nel Lazio c'è chi si occupa delle onoranze funebri per gli animali. Come ha dichiarato Aldo Contini della "Onoranze Contini Pet", oggi si occupa soltanto delle cremazioni e, per farle, deve andare ad Arezzo, mentre per l'inumazione non ci sono requisiti di legge e non ci sono impianti autorizzati: "Le difficoltà sono tantissime e quando chiamo l'Asl per le autorizzazioni non riesco ad avere risposte – poi aggiunge – ricevo anche 3-4 chiamate al giorno." Chi non rispetta le regole dello smaltimento rischia una denuncia, ma 2 richieste su 10 arrivano da chi vorrebbe seppellire il proprio animale.