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Il video di Cicalone allontanato dalla metro di Roma: “Io cacciato, i borseggiatori liberi”

Cicalone è stato allontanato da un funzionario Atac: “Le chiedo a lei e ai suoi collaboratori di uscire dalla stazione ed eventualmente fare richiesta ai nostri uffici per fare questo tipo di attività. La ringrazio della sua collaborazione”.
A cura di Enrico Tata
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Cicalone sostiene di essere stato cacciato dalla metropolitana di Roma da un addetto alla sicurezza di Atac. In realtà, dobbiamo precisare, è stato semplicemente allontanato da un funzionario e situazioni di questo tipo avvengono continuamente tutti i giorni. Allontanamenti per questioni di sicurezza, ma anche per riprese non autorizzate all'interno delle stazioni. Per introdurre una telecamera nelle fermate della metropolitana, infatti, occorrono una richiesta motivata e un'autorizzazione da parte di Atac.

"Signor Cicalone lei non può fare questa attività. Purtroppo la invito a uscire e a seguire i canali istituzionali con le nostre strutture Atac. Questo che fa lei non lo può fare. Le chiedo a lei e ai suoi collaboratori di uscire dalla stazione ed eventualmente fare richiesta ai nostri uffici per fare questo tipo di attività. La ringrazio della sua collaborazione", ha detto il funzionario a Cicalone, come si vede nel video dello youtuber romano mostrato in diretta a Pomeriggio Cinque.

Cicalone ha commentato: "Forse poteva dirmi semplicemente di spegnere la telecamere, ma per quieto vivere sono uscito".

Nelle ultime settimane si è parlato dell'ex pugile romano per la sua squadra anti-borseggiatori in metropolitana. In un video pubblicato su Instagram a fine giugno Cicalone aveva raccontato di essere stato aggredito da un gruppo di borseggiatori sulla banchina della fermata metro di piazza di Spagna. Ma molti dubbi su quelle che sembrano vere e proprie "ronde" sono stati sollevati, tanto che la Cgil ha inviato una lettera al prefetto Giannini e ha denunciato "comportamenti inaccettabili da parte dello YouTuber e dei suoi accompagnatori nei confronti di persone additate come intenzionate a compiere furti: dagli atti intimidatori, verbali e fisici, fino a veri e propri inseguimenti tra le scale della metro".

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