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Ci sono altre vittime del pr accusato di stupro? Il sospetto che si tratti di un violentatore seriale

L’uomo denunciato per stupro è evaso dai domiciliari, poche ore dopo un’altra ragazza ha raccontato di essere stata drogata e abusata. Il sospetto è che le vittime potrebbero essere molte di più.
A cura di Redazione Roma
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Dopo l'arresto lo scorso 23 gennaio con l'accusa di stupro Cesar Augusto Martinez Sanchez ha immediatamente violato i domiciliari, recandosi la sera stessa alla discoteca Room 26 in zona Ostiense. Qui avrebbe drogato e violentato un'altra ragazza giovanissima, risvegliatasi dolorante e senza ricordare nulla a casa dell'uomo. Così il 37enne è stato trasferito in carcere. Un comportamento quello del pr che fa emergere una compulsione che rende ancora più concreto che si tratti di un violentatore seriale. Per questo gli inquirenti non escludono che ci siano altre vittime.

Il racconto della prima ragazza che ha denunciato il pr

Intanto ieri la prima giovane che ha denunciato il promoter è raccontato la sua storia in aula. È il 10 ottobre scorso quando Michela (il nome è di fantasia) si reca alla discoteca El Taboo in zona Tiburtina dove l'uomo l'ha ingaggiata come ragazza immagine. Non è la prima volta che viene ingaggiata dal pr che lavora per diversi locali, dove promuove soprattutto serate di musica latina ma non solo. La ragazza ha raccontato di aver rifiutato diverse avances dell'uomo, che poi la convince a bere in un sol sorso un bicchiere di prosecco. Poi non ricorda più nulla. Quando riprende conoscenza si trova nella sua auto in un parcheggio isolato. A ritrovarla è la madre che, preoccupata di non riuscire a entrare in contatto con lei, la rintraccia grazie al segnale del telefono.

"Avevo lividi e dolori ovunque"

Questa la testimonianza di Michela riportata dal Corriere della Sera: "Lui mi ha baciata, eravamo nella sua macchina, nei sedili di dietro. Come ci sono arrivata, non lo so. Cosa è successo dopo il bacio, non lo so. Ho un vuoto totale. Mamma mi ha detto che mi seguiva con un’app. E quando mi ha vista uscire dalla macchina di Cesar, io urlavo. Non so perché. È qualcosa che non ho mai provato in vita mia. Quando ho riaperto gli occhi al mattino, mamma era vicino a me a tenermi la mano".

Poi Michela racconta che aveva "lividi e dolori ovunque". Va in ospedale poi chiama l'uomo e gli chiede cosa è successo, soprattutto se l'aveva drogata. Ma lui nega con decisione, dicendogli che era stato tutto consensuale, e che non avevano avuto un rapporto completo. La giovane è confusa, tenta di ricostruire cosa le è accaduto, infine decide di denunciarlo.

L'appello nelle chat: "Chi sa parli"

Il racconto è quasi identico a quello della seconda presunta vittima, la giovane che il 37enne avrebbe adescato al Room 26, che ha sporto subito denuncia. E ora i racconti dei comportamenti del promoter si moltiplicano nell'ambiente, e non è escluso che nelle prossime ore altre ragazze si facciano avanti. "Chi sa parli", è l'appello che rimbalza in queste ore su diverse chat. Repubblica riporta i racconti di chi spiega come fosse solito offrire da bere anche a ragazzine minorenni, delle continue avances a ragazze e le lusinghe per gli ingaggi nelle serate.

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