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Chiuso per ferie reparto Disturbi Alimentari del Policlinico Umberto I di Roma. Pd: “Interrogazione urgente”

La denuncia dell’associazione Fenice: “L’ultima cosa che doveva essere fatta è chiudere, per più di un mese, una delle poche strutture ospedaliere romane con un reparto dedicato”. Di Biase (Pd): “Presentata interrogazione urgente a ministro Schillaci”.
A cura di Enrico Tata
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La denuncia arriva dalla sezione del Lazio di Fenice, associazione per la cura e la riabilitazione dei disturbi alimentari. Il reparto Disturbi alimentari del Policlinico Umberto I di Roma chiude per una pausa estiva. Il reparto, che accoglie pazienti con gravi disturbi alimentari, dall'anoressia nervosa alla bulimia, resterà chiuso dal 19 luglio al 26 agosto.

Stando a quanto informa l'associazione, "le ragazze ricoverate sono state temporaneamente dimesse, con forte preoccupazione delle famiglie. II Policlinico si limiterà a mettere a disposizione, in questo periodo estivo, solo dei controlli di tipo ambulatoriale, ma per questo tipo di disturbi che possono avere escalation gravi e fatali, ciò può non bastare e lascia pazienti e famiglie in grande difficoltà".

Secondo l'associazione i disturbi di questo tipo stanno crescendo vertiginosamente in Italia e in particolare nel Lazio. "Mancano ancora servizi adeguati e, per accedere a quelli esistenti, vi sono liste di attesa di 10-12 mesi. In molti casi i parametri vitali dei pazienti sono così a rischio che il ricovero è d'obbligo. L'ultima cosa che doveva essere fatta è chiudere, per più di un mese, una delle poche strutture ospedaliere romane con un reparto dedicato. È questa la risposta più appropriata che il servizio sanitario regionale offre all'utenza adolescenti/giovani adulti? Chiudere un Servizio proprio quando dovrebbero essere aumentati i posti letto di ricovero", è la denuncia pubblicata sulla pagina Facebook dell'associazione.

Di Biase (Pd): "Non si può chiudere un reparto per ferie"

"Una struttura pubblica che si occupa di disturbi alimentari non può chiudere per un mese per ferie", ha commentato la deputata del Pd Michela Di Biase, capogruppo Pd in commissione Infanzia, che ha informato di essere pronta a depositare un'interrogazione urgente al ministro della Salute Schillaci in merito alla vicenda.

"La questione sollevata dall'associazione Fenice richiede interventi urgenti per fare luce sulla reale operatività del reparto, presso quella struttura sanitaria sono in terapia ragazze con patologie che richiedono cure costanti. E' forte la preoccupazione per loro e per le famiglie. Al Ministro Schillaci si chiede di intervenire non solo per fornire le necessarie spiegazioni sulla vicenda ma soprattutto per attivarsi, affinché sia garantita la necessaria presa in carico delle pazienti e assicurare la continuità nelle terapie".

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