Chiuso il teatro Eliseo, lo sfogo di Carlo Verdone: “Mi fa rabbia, servirebbe qualche uomo illuminato”
L'attore Carlo Verdone, in un lungo post su Facebook, si è sfogato per la chiusura del teatro Piccolo Eliseo a Roma: "Tornare all'Eliseo grande e a quello piccolo e trovarli vuoti, senza programmazioni, senza alcun botteghino, chiusi da inferriate con i lucchetti mi ha fatto rabbia", ha scritto.
Il post dell'attore inizia con il racconto dell'ultimo sopralluogo prima di tornare sul set: "Rivisitare questo spazio teatrale mi ha veramente commosso. Qui c'è stata la mia breve attività sul palcoscenico in uno spazio importante durato due anni. Due stagioni: 80 e 81".
"Peccato. Un vero peccato. Tornare all'Eliseo grande e a quello piccolo e trovarli vuoti, senza programmazioni, senza alcun botteghino, chiusi da inferriate con i lucchetti mi ha fatto rabbia. Abbiamo tanti bravi attori, nuovi autori, nuovi registi, perché gettare nel dimenticatoio luoghi di gran cultura?", prosegue.
L'attore ha spiegato che potrebbe citare diversi teatri che sono in stato di abbandono o chiusura. Luoghi, che lo stesso ha definito, dimenticati "per le nuove generazioni". "Questa è ormai una città grande, ma non più una grande città. Perdonate lo sfogo e la lunghezza del post, ma è così", ha continuato. Ha poi chiesto a qualcuno, qualche uomo illuminato, di poter intervenire prima che venga trasformato in un centro commerciale: "C'è poco tempo", conclude.