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Covid 19

Chiusi maxi store e mercati (non alimentari) nel fine settimana: l’ordinanza della Regione Lazio

La nuova ordinanza della Regione Lazio prevede la chiusura dei mercati (non alimentari) e dei maxi store con superficie superiore a 2500 metri quadrati. Si tratta di una stretta preventiva al fine di contenere l’aumento dei contagi da coronavirus in questa seconda ondata della pandemia. Resteranno aperti invece al momento i negozi.
A cura di Natascia Grbic
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Nuova stretta della Regione Lazio con l'ordinanza firmata oggi, venerdì 13 novembre, dal presidente Nicola Zingaretti. Nonostante il Lazio sia una delle regioni dove la situazione è ancora sotto controllo, le autorità politiche e sanitarie hanno deciso per delle misure preventive da attuare nei weekend, in vigore dino al 30 novembre. Obiettivo è evitare che si creino assembramenti potenzialmente pericolosi per la diffusione del coronavirus. Dopo aver disposto nelle scorse settimane lo stop dei centri commerciali durante il weekend, la Regione Lazio ha disposto la chiusura di mercati e maxi store con superficie al di sopra dei 2500 metri quadri. Il provvedimento vale per il sabato e la domenica, mentre potranno rimanere aperti nel resto della settimana. Chiusi quindi Ikea, Decathlon, Leroy Merlin, e i mercati aperti come Porta Portese. "L'ordinanza è frutto di una strategia e di uno spirito di prevenzione, i dati nella nostra regione ci confermano che la situazione è ancora sotto controllo, ma rimane comunque grave e va fermata. Quello che non dobbiamo assolutamente permettere, però, è che il virus prenda il sopravvento" ha commentato il presidente Zingaretti.

Cosa prevede l'ordinanza della Regione Lazio

L'ordinanza della Regione Lazio verte su tre punti fondamentali: la chiusura nei giorni prefestivi e festivi dei maxi store (strutture di 2500 metri quadri), tranne per i negozi che vendono generi alimentari, tabaccai, edicole e farmacie. Quelli possono rimanere aperti, anche se si trovano all'interno degli ipermercati e dei centri commerciali. Altro punto fondamentale è la chiusura dei mercati che non vendono generi alimentari nei festivi. E l'obbligo, per chiunque invece rimanga aperto, di rispettare tutte le regole previste dalla normativa anti-covid: quindi rispetto delle misure di distanziamento all'interno dei locali, l'uso di guanti, mascherine e dispositivi igienizzanti, contingentamento/scaglionamento. Al momento è esclusa la chiusura di tutte le attività commerciali perché "non necessaria".

Chiusi i maxi store come Decathlon e Ikea

Della nuova ordinanza se ne è parlato molto in queste ultime ore. L'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato ha rilasciato un'intervista a Radio Capital questa mattina spiegando le iniziative messe in campo dalla Regione per contrastare il virus. "C'è uno sforzo straordinario che sta facendo il Prefetto di Roma e verranno coinvolte le Forze dell'ordine. Ci sarà un'iniziativa tecnica coordinata dal questore di Roma in grado di poter controllare i flussi. Inoltre, noi stiamo emettendo un'ordinanza per fare in modo che grandi superfici commerciali, come Ikea, rimangano chiuse nella giornata di domenica".

Punto di non ritorno fissato al 20 novembre

I pronto soccorso del Lazio, come dimostra il caso del Policlinico di Tor Vergata, sono in condizioni critiche. I ricoveri stanno aumentando e il sistema ospedaliero, per stessa ammissione della Regione, è sotto forte stress. Entro il 20 novembre il rapporto nuovi ricoveri/dimissioni dovrà invertirsi, altrimenti i posti letto messi a disposizione per i pazienti Covid potrebbero non bastare più. Il rischio collasso del sistema esiste ed è concreto: nonostante questo, al momento la regione resterà ‘zona gialla'. La situazione, infatti, è migliore rispetto ad altre zone, e alcuni parametri farebbero pensare a un leggero miglioramento da quando sono state imposte le nuove restrizioni dal governo.

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