Chiusa l’indagine sull’omicidio di Romeo Bondanese: 17enne accusato di omicidio
Gli inquirenti hanno chiuso le indagini per l'omicidio di Romeo Bondanese, il 17enne morto a Formia lo scorso febbraio in seguito a una rissa. I pm chiederanno il rinvio a giudizio per cinque indagati, tutti con età inferiore a 18 anni. Uno di loro, un ragazzo di 17 anni di Casapulla, provincia di Caserta, dovrà rispondere dell'accusa di omicidio. Gli altri quattro sono invece accusati di rissa. Il 17enne campano è accusato non solo di aver ucciso il coetaneo, ma anche del tentato omicidio di un altro ragazzo rimasto ferito da una coltellata alla gamba.
L'omicidio di Romeo Bondanese
Romeo Bondanese è stato ucciso martedì 16 febbraio in via Vitruvio a Formia. Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, il ragazzo di trovava insieme a suo cugino quando è scoppiata una rissa con un gruppetto di ragazzi. Bondanese è stato colpito da una coltellata che gli ha reciso l'arteria femorale e che lo ha fatto morire nel giro di pochi minuti. L'arma del delitto non è stata ancora trovata e inoltre gli abiti di uno dei ragazzi coinvolti nella rissa sarebbero stati lavati accuratamente nelle ore successive al fatto. Come detto, sono indagati cinque giovani: il 17enne che materialmente ha sferrato la coltellata fatale, altri tre ragazzi e il cugino di Romeo, accusato anch'egli di rissa. È probabile che il pm chieda un rinvio a giudizio per omicidio preterintenzionale, lesioni, porto illecito di arma bianca e rissa, ma non per omicidio volontario. Secondo gli inquirenti, infatti, il ragazzo sotto accusa non aveva intenzione di uccidere Romeo. Diversa la versione della famiglia: secondo i parenti ci sarebbe stata la piena volontà di uccidere il ragazzo.