Chiudere Ciampino, rilanciare Urbe e aprire uno scalo a Frosinone: il piano aeroporti
L'autorità italiana del volo civile (Enac) ha preparato un piano straordinario di riassetto degli aeroporti italiani, che nei prossimi giorni arriverà sul tavolo del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini, per il via libera all'iter di approvazione. Ad essere messe nere su bianco ci sono alcune misure che riguardano, sul breve e lungo periodo, gli scali aeroportuali di diverse città italiane. Alcuni di essi verranno implementati, altri rilanciati, mentre per altri si andrà vero il capolinea. Per quanto riguarda Roma, ad essere direttamente interessato nel piano è l'aeroporto di Ciampino, nei confronti del quale Enac punta a ridimensionarlo fino a chiuderlo. Al suo posto sorgerà un nuovo aeroporto, civile, ma non nella Capitale, bensì a Frosinone.
Rilanciare l'aeroporto Urbe di via Salaria
Un intervento che, insieme alla realizzazione della fermata della Tav, ha come obiettivo quello di rendere il capoluogo del Basso Lazio un importante punto di snodo per il centro-sud, che vedrà potenziata la rete dei trasporti e conseguentemente i collegamenti, con l'intenzione di agevolare gli spostamenti, per facilitare la vita delle persone. Tornando nella Capitale Enac punta inoltre a potenziare e rilanciare il già esistente aeroporto Urbe di via Salaria, per incentivare un turismo di prossimità. L'idea è quella di far partire velivoli o taxi volanti diretti verso Viterbo.
Ciampino verso ridimensionamento e chiusura
Il piano di Enac punta a potenziare le strutture già presenti sul territorio senza la realizzazione di nuovi grossi scali. Rispetto al ridimensionamento di Ciampino il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma ha chiarito alla Repubblica: "Non ne chiediamo formalmente la chiusura. Segnaliamo le gravi criticità di quella realtà, che crea disagio ai residenti tra smog e rumori e non ha possibilità di espansione, come arrivi e decolli".