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Chiude il V-Lounge a Ostia per erosione: è la spiaggia dei vip amata da Meloni e Salvini

L’erosione del tratto di costa di Ostia ha portato alla chiusura dello stabilimento V-Lounge Beach, vietato all’accesso dei bagnanti. È la spiaggia dei vip frequentata anche da Giorgia Meloni e Matteo Salvini.
A cura di Alessia Rabbai
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V Lounge Beach
V Lounge Beach

La Capitaneria di Porto ha chiuso un tratto del lungomare Amerigo Vespucci di Ostia a causa dell'erosione della costa a ridosso del V-Lounge Beach. Per la parte interessata è vietato l'accesso alla spiaggia ai bagnanti, i quali dovranno cambiare stabilimenti e andare da un'altra parte, almeno sarà così per l'estate 2023. Il provvedimento è scattato a seguito dell'ordinanza emessa dalla Guardia Costiera, che ha in oggetto "Misure urgenti di interdizioni del tratto di mare antistante e del tratto di litorale demaniale", con l'obiettivo di tutelare l'incolumità pubblica.

L'erosione della costa ha infatti reso quella parte di litorale non sicura alla balneazione. Ad essere interessato è appunto il V-Lounge Beach sul Lungomare Amerigo Vespucci all'altezza del civico 62, uno degli stabilimenti più noti e gettonati del litorale romano, molto frequentato dai vip, politici e attori. Tra questi ad essersi immortalati in un momento di relax tra i baldacchini sono stati la famiglia della presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, il leader della Lega Matteo Salvini, diversi calciatori e personaggi dello spettacolo e del cinema.

"Nessuna certificazione sull'agibilità della terrazza"

A mettere lo stop alla spiaggia è stato un sopralluogo dei militari della Guardia Costiera di sabato scorso 24 giugno a seguito del quale è emersa la pericolosità del posto, che ne ha richiesto l'immediato divieto di accesso ai bagnanti. Si tratta di un fenomeno erosivo "fenomeno erosivo che ha già interessato parte delle strutture in legno ubicate sulla costa e che pone a rischio la stabilità della terrazza asservita alla connessione". Non si può infatti camminare, sostare o nuotare a ridosso della palafitta.

Rispetto alla concessione, si legge nell'ordinanza "non risulta in atti alcuna certificazione dell’agibilità della terrazza in materiale ligneo, eretta su palificazioni infisse sulla spiaggia". Una questione quella dell'erosione delle coste del Lazio affrontato anche in Consiglio regionale e che, oltre il punto di vista ambientale, riguarda anche quello economico, in quanto vietare ai bagnanti tratti di spiaggia comporta importanti ricadute sulle presenze e sugli incassi di chi lavora nel settore della balneazione stagionale.

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