Chiesto il processo per Moreno Galli: il fotografo di moda accusato di aver violentato una 18enne
La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Moreno Galli, il fotografo arrestato lo scorso 15 giugno con l'accusa di aver violentato una modella. Galli, 66 anni, un nome molto conosciuto nell'alta moda, è stato denunciato dalla ragazza – una giovane di 18 anni studentessa alla Luiss – che sostiene di essere stata abusata per tre volte: due a Roma e una a Firenze.
Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, il giudice per l'udienza preliminare ha accolto la richiesta dei difensori di Galli di procedere con il rito abbreviato condizionato all'ascolto di un consulente di parte.
Le violenze, secondo quanto ricostruito nelle indagini, sarebbero avvenute a fine 2023. La 18enne, studentessa universitaria, ha contattato Moreno Galli per provare a tentare una carriera nel mondo della modo. I due si vedono, lui fa il provino, ma secondo quanto dichiarato dalla giovane avrebbe avuto immediatamente comportamenti totalmente inappropriati nei suoi confronti, provando a spogliarla. Ci sarà poi un secondo provino, sempre a Roma, in cui per la Procura lui l'avrebbe costretta a un rapporto sessuale, e un terzo, a Firenze. A quel punto la giovane ha deciso di denunciarlo e raccontare cosa le era accaduto.
"Non sono venuta prima per vergogna e soprattutto perché mi sento io colpevole dal momento che non ho mai reagito, per paura, o comunque ho continuato a incontrarlo – le parole della ragazza, riportate dal Corriere – Poi ho capito che la cosa giusta era denunciare quest’uomo per quello che mi ha fatto, anche perché vorrei evitare che altre ragazze come me, prese dalla brama di fare successo in quel mondo, si possano ritrovare in queste situazioni".
Secondo quanto riportato dal giudice per le indagini preliminari nell'ordinanza di custodia cautelare, Galli era bravo a "cogliere di sorpresa la vittima", facendo passare come "normali" alcuni comportamenti, per poi spingere la ragazza ad avere rapporti sessuali grazie alla "sudditanza psicologica", dovuta alla differenza di età e alle promesse fatte di poter lavorare nel mondo della moda.