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Chiedeva denaro con l’adesivo Trenitalia sulla giacca, denunciata la finta bigliettaia di Termini

Avvicinava i turisti alle prese con le biglietterie automatiche e offriva loro aiuto, poi estorceva il denaro. Si presentava con un adesivo Trenitalia falsificato sulla giacca. La finta bigliettaia è stata fermata dai carabinieri durante un controllo nella stazione Termini. La ventenne è stata denunciata per truffa e usurpazione dei titoli.
A cura di Luca Ferrero
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Un adesivo Trenitalia sulla giacca era abbastanza per truffare i turisti in transito nella stazione Termini. Stava in piedi, ferma, vicina alle biglietterie automatiche in attesa della preda giusta: spesso erano viaggiatori in difficoltà con il funzionamento dei dispositivi automatici. Li avvicinava, qualificandosi come una dipendente di Trenitalia, e offriva l'aiuto necessario per completare l'operazione. Poi chiedeva un compenso per il servizio offerto. Ma era tutto falso. Una ventenne è stata smascherata nel weekend appena trascorso dai carabinieri del Nucleo Scalo Termini: è stata sorpresa mentre offriva con insistenza la sua assistenza ad un gruppo di turisti. Nel fermarla, i militari hanno subito notato l'adesivo sulla giacca della ragazza: il "patch" falsificato riportava la sigla di un ufficio di Trenitalia. La finta bigliettaia è stata denunciata per tentata truffa ed usurpazione dei titoli. La ventenne, romena residente ad Orte, ha inoltre violato il divieto di ritorno nel comune di Roma, prescritto dal foglio di via emesso nei suoi confronti.

Controlli dei carabinieri nella zona della stazione Termini

Altre persone sono state denunciate durante ulteriori controlli effettuati nel weekend nell'area della stazione Termini. I carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno denunciato cinque persone per inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Roma. Altre quattro sono state sanzionate per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione. Due recidivi, invece, sono accusati di aver violato nuovamente il divieto di accesso all'area dello scalo. Denunciato a piede libero anche un senza fissa dimora ritenuto responsabile di un'aggressione: avrebbe spaccato una bottiglia di vetro in testa ad un altro uomo.

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