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Chiede di non sporcare la strada mentre frugano nei secchioni: massacrato di botte da due uomini

Vittima un ragazzo di trent’anni conosciuto nella zona perché da diverso tempo tiene pulite le strade, guadagnando ogni giorno qualche spicciolo per il suo lavoro. I due aggressori non sono stati ancora identificati: sul caso indagano gli agenti del commissariato Romanina, la vittima è in ospedale in gravi condizioni.
A cura di Natascia Grbic
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Un ragazzo di trent'anni è stato pestato da due uomini la mattina del 6 agosto, in largo Quistello, tra Labaro e Prima Porta. A far scattare la furia dei due, il fatto che il trentenne – che in quel momento stava pulendo la strada – abbia chiesto ai due di non gettare in terra i rifiuti del cassonetto in cui stavano rovistando. Da lì ne è nata una discussione accesa, con i due che prima sono saliti sul furgone e hanno provato a investire il ragazzo, poi si sono scagliati contro il trentenne e lo hanno massacrato di botte con un bastone. Dopodiché si sono dati alla fuga, facendo perdere le loro tracce. Sul caso indagano gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Romanina.

I due aggressori, al momento, non sono stati ancora rintracciati perché nessuno ha annotato la targa del furgone con cui sono fuggiti. La vittima è stata invece trasportata in ospedale al Sant'Andrea per essere curata dai medici, le sue condizioni sono molto gravi. La prognosi è ancora riservata, ma non è fortunatamente in pericolo di vita.

A trovare il trentenne esanime a terra, svenuto e con il sangue che gli usciva dalla testa, i residenti della zona. Il giovane è molto conosciuto nel quartiere, dove da tempo pulisce le strade, racimolando un po' di soldi che le persone lasciano per il suo lavoro. Per questo nella zona sono tutti scioccati da quanto accaduto e non possano credere gli sia capitata una cosa del genere. Al momento l'identità degli aggressori è ancora sconosciuta. Gli agenti hanno ascoltato il racconto della vittima, che ha dato alcuni elementi per arrivare alla loro identificazione.

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