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Chiama un’ambulanza, poi aggredisce gli operatori: feriti al torace e al volto

Stavano svolgendo un intervento di soccorso ad un uomo quando, una volta salito in ambulanza, li ha aggrediti, colpendoli al volto e al torace.
A cura di Beatrice Tominic
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Foto d'archivio
Foto d'archivio

Erano stati chiamati per intervenire in soccorso di un uomo, ma una volta salito a bordo dell'ambulanza li ha aggrediti. È successo a Viterbo nel pomeriggio di ieri, giovedì 4 gennaio 2014: i membri dell'equipaggio della Croce Rossa sono stati picchiati dall'uomo che aveva richiesto le loro cure. Gli operatori sono stati colpiti con violenza al volto e al torace: le loro ferite sono state giudicabili guaribili in 15 giorni.

Cosa è successo: l'aggressione in ambulanza

Sono partiti non appena arrivata la segnalazione e, una volta arrivati sul posto in cui era richiesto il loro intervento, hanno prestato assistenza all'uomo, come spiega la testata locale Tusciaweb.eu. Una volta salito a bordo dell'ambulanza, però, ha iniziato a colpire l'autista e il soccorritore. A quel punto, sono stati gli operatori ad essere soccorsi.

I due sono stati immediatamente trasportati al pronto soccorso dell'ospedale di Belcolle a Viterbo. Hanno riportato entrambi, sia il soccorritore che l'autista del mezzo, delle contusioni sul volto e sul torace: in entrambi i casi le lesioni riportate sono state valutate guaribili in un periodo di tempo che va dai 12 ai 15 giorni di prognosi riservata.

La nota della Croce Rossa di Viterbo

Nella stessa giornata di ieri il Presidente del Comitato di Viterbo della Croce Rossa Italiana, Marco Sbocchia, ha diramato una nota. "Sempre più spesso il personale sanitario, anche nella nostra Provincia, è oggetto di aggressioni ingiustificate che mettono in discussione i principi di neutralità e non aggressione che da sempre sono pilastri fondamentali del soccorso pubblico e del diritto umanitario – scrive Sbocchia – La CRI monitora da anni questo odioso fenomeno grazie ad un osservatorio nazionale e con la promozione della campagna Non sono un bersaglio. Siamo vicini al personale aggredito che, sono sicuro, tornerà presto in servizio mettendosi nuovamente a disposizione della collettività".

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