video suggerito
video suggerito
Ferimento Manuel Bortuzzo

Chi ha sparato a Manuel Bortuzzo potrebbe vedersi ridotta la pena, il papà: “Abbiamo fiducia nella giustizia”

Si apre il processo bis per il tentato omicidio del nuotatore Manuel Bortuzzo. Il papà Franco rivela a Fanpage.it: “Abbiamo fiducia nella giustizia”.
A cura di Beatrice Tominic
650 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

La Corte di Cassazione ha deciso di aprire un secondo processo per il tentato omicidio di Manuel Bortuzzo, il nuotatore che nel febbraio del 2019 è stato ferito con colpi di arma da fuoco. Questo processo bis è necessario per valutare l'eventuale aggravante della premeditazione degli imputati, oggi condannati in secondo grado a 14 anni e due mesi: nel caso in cui non dovesse emergere l'intenzionalità del gesto da parte dei due, per loro potrebbe prospettarsi anche uno sconto di pena. In primo grado erano stati condannati, invece, a 16 anni di carcere, con il rito abbreviato che permette di beneficiare di una riduzione fino a 1/3 della pena. Alla richiesta di considerazioni o commenti per quanto riguarda la riapertura del processo che permetterà di esaminare ancora di più il caso, Franco Bortuzzo, il papà di Manuel, a Fanpage.it risponde così: "Non commentiamo e abbiamo fiducia nella giustizia che prende il suo corso".

Manuel Bortuzzo: dal tentato omicido alla tv

Il caso Bortuzzo si apre nel 2019, nella notte fra il 2 e il 3 febbraio, quando il ragazzo, nuotatore italiano, viene colpito da alcuni spari alla schiena, si trovava davanti ad un distributore di sigarette all'Axa con la propria fidanzata, rimasta illesa. A sparare da uno scooter c'erano Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano. La causa che ha spinto i giovani a sparare è stata definita "un regolamento di conti": i due, infatti, credevano che Manuel fosse il ragazzo con cui avevano litigato poco prima in un pub vicino. Da quel momento Manuel, a causa dell'accaduto, non cammina più: il proiettile, infatti, ha riportato lesioni sulla colonna vertebrale, costringendolo su una sedia a rotelle.

650 CONDIVISIONI
103 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views