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Chi era Maria Cesarea Petracca, morta in mare dopo che la corrente l’ha sbattuta sugli scogli

Maria Cesarea Petracca, conosciuta come ‘Sara’, era un’insegnate di inglese molto apprezzata dai suoi studenti e dalla sua comunità scolastica. La donna è morta oggi a Ladispoli, dopo che la corrente del mare l’ha trascinata sugli scogli.
A cura di Natascia Grbic
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L'insegnante morta in mare a Ladispoli, Maria Cesarea Petracca
L'insegnante morta in mare a Ladispoli, Maria Cesarea Petracca

Si chiamava Maria Cesarea Petracca ma da tutti era conosciuta come ‘Sara', la donna di 62 anni morta oggi sulla spiaggia di Torre Flavia, a Ladispoli. Petracca era andata al mare con un'amica per festeggiare la fine della scuola e passare una giornata di relax al termine degli scrutini. Qualcosa però è andato storto: la donna, mentre faceva il bagno, è finita in un punto dove la corrente era molto forte. Trascinata addosso agli scogli, ha sbattuto violentemente la testa, morendo sul colpo. Ferita, ma sotto shock, l'amica che era con lei, portata all'Aurelia Hospital.

Maria Cesarea Petracca era un'insegnante di inglese, molto apprezzata sia dagli studenti sia dalla comunità scolastica. Grande fan dei Coldplay, proprio pochi giorni fa aveva acquistato i biglietti per il concerto. Non appena saputa la notizia, tantissimi suoi amici hanno iniziato a inondare i social di ricordi della donna.

Il ricordo degli amici

"Cara Sara, pppena abbiamo appreso la notizia ci siamo sentite mancare – scrive in un post l'associazione LP International -. Abbiamo pensato a un brutto scherzo, a un errore… Te odiavi il mare! Ogni volta ci dicevi: vengo ai Summer Camps solo in montagna, il mare proprio no! E quel maledettissimo mare ti ha portato via. Tu, cara amica di mille risate, di tanti viaggi insieme ai nostri gruppi in Italia e all'estero, di tanti selfie (come ti piacevano!), di Guinness, fish & chips e cappelli, i più frivoli possibile! Quanto adoravi i tuoi ragazzi! Quante giornate e nottate trascorse insieme a verificare che tutto fosse perfetto, che nulla fosse lasciato al caso per ogni partenza. Quanta attenzione e competenza, quanto amore! Sara nostra, non abbiamo abbastanza parole e lacrime da versare per definire il rapporto che ci univa. Eri un'amica, una vera Amica, perché l'amicizia vera, bella, autentica, è merce rara.È quanta VITA avevi dentro di te! Quanta voglia di fare, di scoprire! Dicevi sempre che dopo la pensione avresti viaggiato ancora di più, mai sazia di bellezza e cultura. Perché Sara, perché? Non possiamo che salutarti con tutto l'amore che c'è, con una frase dei Coldplay (avevate trovato proprio qualche giorno fa i biglietti te e Cinzia!): Look at the stars, look how they shine for you".

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