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Chi era Gianluca Di Gioia, il 48enne romano morto a Marsa Alam a seguito dell’attacco di uno squalo

Gianluca Di Gioia, 48enne di origine romana, è la vittima dell’attacco di uno squalo a Marsa Alam sul Mar Rosso. Lavorava presso la Commissione Europeo ed era in vacanza con la famiglia, portato nella località egiziana proprio dalla passione per le immersioni.
A cura di Redazione Roma
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Si chiamava Gianluca Di Gioia, aveva 48 anni (compiuti da pochi giorni lo scorso 21 dicembre) e la passione per le immersioni. La vittima dell'attacco di uno squalo nel Mar Rosso era originario di Roma, arrivato a Marsa Alam per un periodo di vacanza questo Natale con la moglie e il figlio, e per poter immergersi nei fondali ricchi di pesci, coralli e colori. Un'immersione che però si è trasformata in una tragedia. Nell'attacco dello squalo Gianluca ha perso la vita, mentre un uomo di 69 anni originario di Genivolta, nel Cremonese, è rimasto ferito. Da quanto si apprende Peppino Frappani, questo il suo nome, sarà dimesso già nelle prossime ore dall'ospedale dove è stato trasportato.

Gianluca Di Gioia vittima dell'attacco di uno squalo

Gianluca Di Gioia era in vacanza con la famiglia, ospite del Sataya Resort nella rinomata località egiziana, tra la costa del Mar Rosso e il deserto. L'uomo era impiegato presso la Commissione europea, più specificatamente prima aveva lavorato presso il Centro comune di Ricerca (Jrc), il servizio della Commissione che si occupa di scienze e conoscenza, per poi prendere servizio presso il servizio diplomatico europeo. Di Gioia da alcuni anni risiedeva in Francia, nel paese della moglie con la quale era sposato dal 2013. Secondo quanto riportato dal Ministero dell'Ambiente egiziano "l'attacco dello squalo" è avvenuto "in acque profonde al di fuori della zona di balneazione" a nord di Marsa Alam. L'area è stata chiusa alla balneazione per due giorni.

"Anomalo un attacco di uno squalo in questa stagione"

Le autorità egiziane sottolineano come quello di oggi sarebbe "un attacco anomalo", in quanto solitamente "episodi del genere si verificano in primavera o in estate”. L'altro italiano ferito ha tentato di salvare Gianluca, strappandolo dalle fauci dello squalo, ma quando l'animale ha lasciato la presa ormai le ferite riportate erano troppo gravi.

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