Chi era Attilio Franzini, l’operaio ucciso da un treno mentre lavorava sulla linea Bologna-Venezia
Si chiamava Attilio Franzini l'operaio quarantasettenne di Formia morto sulla linea ferroviaria Bologna-Venezia. L'incidente ferroviario è avvenuto nella mattinata di oggi, venerdì 4 ottobre, nel Comune di a San Giorgio di Piano, in provincia di Bologna. Attilio era di Formia, in provincia di Latina e lavorava per una ditta appaltatrice esterna impiegata per conto di Rete Ferroviaria Italiana. La notizia della sua improvvisa e drammatica scomparsa si è diffusa nelle ore successive all'incidente, la comunità si è stretta con cordoglio alla famiglia, in attesa che la salma riceva il nulla osta da parte della Procura e che venga fissata la data dei funerali, per dargli l'ultimo saluto. Tanti i messaggi d'addio da parte di amici, colleghi, parenti e consocenti.
Secondo quanto ricostruito finora al momento dell'incidente ferroviario di cui è rimasto vittima, Attilio era al lavoro lungo i binari quando, improvvisamente, un treno Intercity notturno, in transito e diretto verso Trieste, per cause non note e ancora in corso d'accertamento lo ha investito. Ancora in fase di ricostruzione la dinamica, sulla quale indagano gli agenti della Polizia Ferroviaria, che sono intervenuti sul luogo della tragedia per svolgere i rilievi del caso.
Dinamica che è al vaglio delle autorità competenti, "alle quali Rfi sta offrendo la più ampia collaborazione. Da una prima ricostruzione, per cause ancora da accertare, al momento dell'investimento il tecnico si sarebbe spostato al di fuori dell'area interessata dalle lavorazioni. Verifiche in corso anche da parte di Rfi" si legge in una nota. Inevitabili i disagi alla circolazione, con treni Alta Velocità e Intercity sono stati instradati su percorsi alternativi e hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 60 minuti. Anche i treni Regionali hanno subito limitazioni di percorso o cancellazioni. Nel corso della settimana la circolazione è poi tornata alla normalità.