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Chi è Stefano Bandecchi, patron dell’Unicusano nel mirino della Guardia di Finanza

Sessantuno anni, appassionato di calcio e di politica, Stefano Bandecchi è uno degli imprenditori finiti nel mirino della Guardia di Finanza nella maxi operazione dell’Università Niccolò Cusano.
A cura di Natascia Grbic
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"L'imprenditore dai mille ruoli": così si definisce Stefano Bandecchi sul suo sito. Patron dell'Università Niccolò Cusano, proprietario della Ternana Calcio e coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, è finito nel mirino della Guardia di Finanza per una presunta maxi evasione fiscale dell'Unicusano, dove ricopre il ruolo di presidente del Consiglio di amministrazione. Una vita nel lusso, fatte di macchine e viaggi costosi, una parte dei quali sarebbe stata finanziata con i soldi dell'università secondo gli inquirenti.

Nato a Livorno ma residente a Roma da diversi anni, Bandecchi ha fatto il servizio militare nei paracadutisti ed è stato in missione in Libano. Poi il ruolo da imprenditorie la fondazione dell'Università Nicolo Cusano, della sua radio ed emittente televisiva e, come ricorda lui sempre sul suo sito, in settori quali la ristorazione, il benessere e l'editoria.

Ma Bandecchi ha un'altra passione: quella per la politica. Per anni fedele al Movimento Sociale Italiano, che ha votato più volte prima di passare dalla parte di Silvio Berlusconi, il fondatore di Unicusano è diventato coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, il partito di Angelino Alfano. "Alternativa Popolare oggi si candida a sostituire Forza Italia, che ha perso il suo appeal – aveva dichiarato Bandecchi proprio ai microfoni di Italia Cusano Tv – Io oggi mi candido a sostituire Silvio Berlusconi. Ho scritto a Berlusconi di togliersi di torno i cattivi consiglieri e di unirsi ad Alternativa Popolare. Noi adesso stiamo lavorando per le Regionali del Lazio, chiaramente preferirei essere in una coalizione perché oggi credo molto in Fratelli d'Italia e ho aperto le trattative con loro".

Lo scorso anno, Bandecchi aveva provato a candidarsi alle elezioni con Italia Viva: un ‘sogno' infranto da Carlo Calenda, che ha stoppato il suo ingresso nel Terzo Polo. Ad annunciarlo, era stato Bandecchi stesso: "Mi ha telefonato Maria Elena Boschi e mi ha detto che per Italia Viva non c’erano problemi ma Calenda si è opposto, ha detto che sono fascista".

Solo qualche giorno fa, Alternativa Popolare ha organizzato una conferenza stampa per annunciare il suo sostegno a Francesco Rocca, candidato del centrodestra per le regionali del Lazio. "Rocca è la soluzione ideale per dare una linea diversa e che possa essere da guida per tutta la nazione – ha dichiarato – Alternativa Popolare vuole essere la stampella liberare che ormai sta scomparendo".

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