Chi è Sergio Alfieri, il chirurgo che ha operato Papa Francesco accusato di falso
È accusato di falso Sergio Alfieri, il professore e chirurgo che ha operato anche papa Francesco, due volte. Il primo intervento nel 2021 per una stenosi diverticolare sintomatica del colon, il secondo lo scorso giugno per un laparocele "incarcerato". Stando a quanto hanno ricostruito i pm, il medico avrebbe firmato per operazioni chirurgiche che in realtà non sarebbero state eseguite da lui. Alfieri, 57 anni, è professore ordinario all'Università Cattolica del Sacro Cuore e svolge la sua attività professionale al policlinico Gemelli di Roma.
Chi è Sergio Alfieri, il chirurgo accusato per falso
Sergio Alfieri, classe 1966, è professore ordinario di Chirugia Generale all'Università Cattolica del Sacro Cuore. Inoltre è direttore della Chirurgia digestiva, coordinatore del Centro chirurgico del colon-retto e del Centro chirurgico del pancreas al Policlinico Gemelli di Roma. Nel suo curriculum si legge che ha realizzato oltre 9mila interventi chirurgici (dati aggiornati a giugno 2021).
Nella sua carriera si è dedicato soprattutto alla chirurgia del pancreas, alla chirurgia d'urgenza per pancreatiti gravi, alla chirurgia colon rettale, alla chirurgia dello stomaco, a quella delle masse addominali e pelviche e alla chirurgia delle metastasi epatiche da tumore del colon retto.
La sua tesi di specializzazione in chirurgia generale ha come titolo: "Il rischio operatorio in chirurgia epatica: analisi multivariata su 253 casi operati".
Alfieri è stato allievo del chirurgo Giovanni Battista Doglietto e del professore Francesco Crucitti, il chirurgo che ha operato tre volte papa Giovanni Paolo II.
Sergio Alfieri ha operato per due volte Papa Francesco
Come detto, il professore Alfieri ha operato due volte papa Francesco. Il primo intervento è stato eseguito nel 2021 per una stenosi diverticolare sintomatica del colon.
A giugno del 2023 il secondo intervento di "laparotomia e plastica della parete addominale con protesi" per un laparocele "incarcerato". L'operazione, si leggeva nella nota diffusa dalla sala stampa vaticana, è stata eseguita senza complicazioni e ha avuto una durata di tre ore. L'intervento si è reso necessario "a causa di un laparocele incarcerato che sta causando sindromi sub occlusive ricorrenti, dolorose e ingravescenti".
Perché Sergio Alfieri è accusato per falso: le contestazioni
Secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa, il ‘chirurgo del Papa' è indagato dalla procura di Roma per falso in atto pubblico. In pratica, secondo gli inquirenti avrebbe firmato il registro delle operazioni chirurgiche, ma in molti casi in realtà non era lui a operare i pazienti ricoverati al Policlinico Gemelli. Stando a quanto si apprende, le indagini sarebbero scattate in seguito a un esposto presentato lo scorso 9 febbraio. I carabinieri nel Nas parlano di un "collaudato" sistema che, "con l'alternanza delle firme del registro operatorio", avrebbe consentito ad Alfieri di fare più interventi.