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Elezioni comunali Roma 2021

Chi è Roberto Gualtieri, il candidato sindaco di Roma del PD al ballottaggio

Due mandati al Parlamento europeo, poi il ritorno in Italia per ricoprire il ruolo di ministro dell’Economia del secondo governo Conte. E ora la sfida più difficile per Roberto Gualtieri dopo la vittoria al primo turno delle elezioni a Roma: battere Enrico Michetti e diventare il nuovo sindaco della Capitale.
A cura di Enrico Tata
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Roberto Gualtieri è il candidato del centrosinistra a sindaco di Roma, secondo più votato al primo turno e quindi sfidante di Enrico Michetti al ballottaggio, in programma domenica 17 e lunedì 18 ottobre. Europarlamentare per due mandati e successivamente Ministro dell'Economia del secondo governo Conte, ha battuto Raggi e Calenda al primo turno ottenendo oltre il 27% delle preferenze. Gualtieri è diventato il candidato ufficiale del centrosinistra dopo aver vinto le primarie del 20 giugno con oltre il 60% dei consensi. Nel suo programma elettorale, lo slogan della "città dei 15 minuti", in relazione sia a una rigenerazione urbana in un'ottica più sostenibile che a un miglioramento del trasporto cittadino. A differenza di Michetti, che è un candidato di estrazione civica, Roberto Gualtieri è un politico del Partito Democratico.

Gualtieri, romano e professore di storia a La Sapienza

Romano di nascita e cresciuto nel quartiere Monteverde, Gualtieri, 54 anni, è sposato e ha un figlio. È professore associato in Storia Contemporanea (in aspettativa) all'Università di Roma La Sapienza dal 2012. Si è laureato in Lettere con 110 e lode a Roma e ha conseguito a San Marino un dottorato di ricerca in storia contemporanea con tesi dal titolo "Commercio estero e sviluppo. La politica commerciale e valutaria italiana e l’integrazione europea (1946-50)".

L'esperienza al Parlamento Europeo

Europarlamentare dal 2009 al 2019, è stato Presidente della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento Europeo. Quelli in Europa sono stati gli unici due mandati elettivi della sua carriera, ma Gualtieri conosce bene la politica e in particolare la politica romana. Inizia infatti la sua politica nel 1985, quando riceve la tessera della Fgci proprio Nicola Zingaretti, oggi presidente della Regione Lazio e allora segretario romano della Fgci, la federazione giovanile del Partito comunista italiano. Dal 2001 al 2006 è membro della segreteria romana dei Democratici di Sinistra e poi della direzione nazionale dello stesso partito. Lavora con la commissione che redige il Manifesto del Partito democratico, di cui è dalla nascita membro della direzione nazionale. Vicedirettore della Fondazione Istituto Gramsci, è stato anche membro del comitato di redazione di Italianieuropei, la fondazione presieduta da Massimo D'Alema. Ha scritto libri e articoli sull'integrazione europea, un libro con Giuliano Amato sulle istituzioni europee, libri e articoli sulla storia del Partito comunista italiana e una ‘Introduzione alla Storia Contemporanea'.

Ministro dell'Economia del governo ‘giallorosso'

Il giornale Politico.ue lo ha nominato come il terzo eurodeputato più influente della scorsa legislatura, proprio grazie alle sue doti negoziali, tanto da considerarlo il “legislatore più efficace” dell’intero Parlamento di Strasburgo. Vista l'esperienza economica maturata in Europa, il Partito democratico ha proposto il suo nome come ministro dell'Economia del governo ‘giallorosso' presieduto da Giuseppe Conte. Gualtieri ha detto di considerare l'ex presidente del Consiglio un suo amico, ma ha detto che non ha intenzione di fare accordi, neanche in un eventuale ballottaggio, con Virginia Raggi e con il Movimento 5 Stelle.

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