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Triplice omicidio a Prati (Roma)

Chi è Marta Castano, la 65enne uccisa a Prati: “Una donna solare, viveva per la figlia”

Marta Castano è stata uccisa con una coltellata alla gola da un killer che molto probabilmente poco prima ha ucciso altre due donne in via Riboty. Aveva 65 anni e veniva dalla Colombia.
A cura di Natascia Grbic
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Marta Castano aveva 65 anni. Viveva in Italia da diverso tempo e lavorava come escort nel suo appartamento in via Durazzo, nel quartiere Prati. Benvoluta da tutti i vicini, che la ricordano come una persona gentile e solare, Marta Castano aveva una figlia di diciotto anni. Secondo quanto riportato da la Repubblica, la donna lavorava per non farle mancare nulla. La sorella della donna, che passava spesso a trovarla ed era andata da lei prima che si consumasse il delitto, ha dichiarato agli inquirenti che Marta – in arte Yessenia – quella mattina stava aspettando un cliente. Sarebbe stata lei la prima a essere uccisa dal killer: per gli investigatori, infatti, chi ha ucciso lei e le altre due donne nella vicina via Riboty è la stessa persona.

Marta è stata identificata. Ma non si ha invece nessuna notizie sulle due donne di nazionalità cinese uccise in via Augusto Riboty. Nessuno le ha cercate, nessuno ne ha denunciato la scomparsa. Gli agenti che indagano sul caso le stanno identificando.

Marta è stata trovata già morta ad appena 850 metri di distanza da dove il killer ha ucciso le due donne cinesi in via Riboty. Gli agenti erano stati allertati dai residenti del palazzo per la presenza di un cadavere tra il quarto e il quinto piano. Nell'appartamento è stato rinvenuto poi un altro corpo, appartenente alla seconda vittima. Mentre i poliziotti stavano circoscrivendo la zona e raccogliendo le prove per le indagini, sono stati allertati da un'altra telefonata che segnalava la presenza di un altro cadavere. Quello di Marta.

Al vaglio le telecamere di sorveglianza della zona e i tabulati telefonici delle vittime. Il killer avrebbe telefonato ad almeno due delle tre donne: un dettaglio che potrebbe far risalire alla loro identità. Ci sarebbe inoltre una telecamera che le due escort di via Riboty avrebbero montato sulla loro finestra proprio per riprendere i clienti. Un altro dettaglio che potrebbe portare all'identificazione dell'assassino.

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