Chi è Maria Rosaria Capobianchi: la prima a essere vaccinata in Italia contro il coronavirus
La prima vaccinata d'Italia contro il coronavirus è la professoressa Maria Rosaria Capobianchi dell'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma. Nel Vaccine Day sono statecinque le prime dosi di vaccino inoculate a medici, ricercatori e infermieri in prima fila contro il virus. Si tratta, oltre alla professoressa Capobianchi, delle Alessandra Vergori e Alessandra D’Abramo, dell’operatore socio sanitario Omar Altobelli, e dell’infermiera Claudia Alivernini. Quattro donne e un uomo, scelti in maniera simbolica tra coloro che in questi mesi hanno lavorato instancabilmente nelle corsie, nei reparti Covid e nei laboratori dello Spallanzani e di tutta Italia. Perché la battaglia contro il virus si vince negli ospedali ma anche grazie alla ricerca.
Maria Rosaria Capobianchi con il suo team ha isolato il Sars-Cov-2
La dottoressa Capobianchi, classe 1953, ha sessantasette anni e dirige il laboratorio di Virologia dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, l'ospedale della capitale punto di riferimento nella lotta contro il coronavirus dalle prime fasi dell'epidemia. È stata lei con il suo team a isolare, tra i primi ricercatori al mondo, il coronavirus Sars-CoV-2 responsabile della pandemia. Era l'inizio di febbraio e la pandemia era solo all'inizio in Europa e in Italia, ma già lo Spallanzani, dopo aver gestito il caso dei due cittadini cinesi ricoverati nell'istituto, era impegnato non solo nelle cure ma soprattutto nella ricerca e nella compilazioni di protocolli sanitari, grazie all'esperienza di medici e ricercatori che sono stati in questi anni in prima fila in mezzo mondo per studiare e arginare le epidemie più gravi, dall'Hiv all'Ebola.