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Duplice femminicidio a Cisterna di Latina

Chi è Christian Sodano, finanziere 26enne che ha ucciso madre e sorella dell’ex a Cisterna di Latina

“Non dava confidenza, sembrava nascondesse qualcosa”: chi è Christian Sodano, il maresciallo della Guardia di Finanza di 26 anni che ha sparato alla sorella e alla madre della ex nel pomeriggio di martedì 13 febbraio a Cisterna di Latina.
A cura di Beatrice Tominic
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Le due sorelle, Desyrèe e Renèe Amato e Christian Sodano, il finanziere che ha sparato a Cisterna di Latina uccidendo la sorella e la madre della ex.
Le due sorelle, Desyrèe e Renèe Amato e Christian Sodano, il finanziere che ha sparato a Cisterna di Latina uccidendo la sorella e la madre della ex.
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Christian Sodano, ventisei anni, di professione maresciallo della Guardia di Finanza. È stato lui che ieri pomeriggio ha fatto fuoco contro la madre e la sorella della ex, Nicoletta Zomparelli di 49 anni e Renée Amato di 19, uccidendole. Originario di Minturno, ma in servizio ad Ostia, alla caserma del porto e comandante di gommone, Sodano non aveva accettato la fine della relazione con la ragazza, la ventiduenne Desyree, così si è presentato a casa delle donne, nel quartiere di San Valentino a Cisterna di Latina.

Una volta in casa, ha iniziato a litigare con la ex, in maniera sempre più violenta. E, proprio per allontanare il ragazzo, sarebbero intervenute anche la madre e la sorella della ventiduenne. È stato a quel punto che il trentenne ha estratto la pistola e ha sparato, uccidendo le due donne. La ventiduenne, invece, si è salvata chiudendosi in bagno fino a quando Sodano non ha lasciato la loro abitazione.

Chi è Christian Sodano, l'uomo che ha ucciso madre e sorella della ex

I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di ieri, martedì 13 febbraio, nel quartiere di San Valentino a Cisterna di Latina. Sodano si è presentato a casa della ex fidanzata, che viveva con la sorella e la madre. Originario di Formia, ma da circa un anno si trovava in servizio ad Ostia, nella caserma porto dove, come maresciallo della Guardia di Finanza, era comandante di gommone cioè responsabile della navigazione.

La relazione fra lui e Desyrèe si era interrotta da circa una settimana. Lui non accettava la passione per il ballo, che la ragazza condivideva con la sorella. Avevano litigato duramente anche per un viaggio a Cuba che la ventiduenne aveva fatto per un'amica. La relazione fra i due si era chiusa, ma lui è tornato a casa della ragazza. Poco dopo è scoppiata la lite.

Secondo le descrizioni dei colleghi della Guardia di Finanza, era una persona piuttosto taciturna. "Parlava poco della sua vita, non avevamo molta confidenza – raccontano i finanzieri – Lavora con noi da un anno, ma al massimo ci abbiamo preso un caffè insieme. Sembrava che nascondesse qualcosa"

Cos' è successo a Cisterna di Latina: la ricostruzione del femminicidio

Sodano durante il litigio avrebbe aggredito la ex, tanto da attirare l'attenzione della madre e della sorella che sono intervenute per provare ad allontanarlo: così il ventiseienne ha estratto l'arma e ha sparato. Ha colpito le due donne, uccidendole. La ex, che è riuscita a salvarsi chiudendosi in bagno, ha fatto scattare l'allarme.

Poco dopo Sodano ha lasciato l'appartamento e si è rifugiato a casa di un parente, a Latina. È qui che la Squadra Mobile lo ha arrestato insieme ai carabinieri. Ora si trova sotto interrogatorio davanti al pm della Procura di Latina che ha aperto un fascicolo per duplice omicidio. Nel frattempo l'appartamento in cui è avvenuto il duplice femminicidio è stato posto sotto sequestro.

Chi erano la madre e la sorella della ex

Si chiamavano Nicoletta Zomparelli e Renée Amato, avevano 49 e 19 anni. Sono loro che nel pomeriggio di ieri hanno perso la vita per mano dell'ex fidanzato di Desyree Amato, rispettivamente loro figlia e sorella. Le ragazze lavoravano nell'agenzia immobiliare della madre, avevano la passione del ballo: la diciannovenne aveva vinto anche diversi premi. Era più schietta rispetto alla sorella. Forse anche per questo ieri si è messa fra lei e il suo ex, insieme alla madre: per proteggerla ancora, un'ultima volta.

I fiori e le candele davanti alla saracinesca dell'agenzia immobiliare per cui lavorava Nicoletta Zomparelli.
I fiori e le candele davanti alla saracinesca dell'agenzia immobiliare per cui lavorava Nicoletta Zomparelli.
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