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Chi è Alessandro Filippi, nuovo direttore Ama scelto da Gualtieri per salvare Roma dai rifiuti

Alessandro Filippi, manager romano di 53 anni, ha già ricoperto il ruolo di direttore generale di Ama da dicembre 2014 a febbraio 2016, “apportando radicali cambiamenti su tutti i piani gestionali societari”, si legge nel comunicato dell’azienda.
A cura di Enrico Tata
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Il consiglio di amministrazione di Ama ha nominato Alessandro Filippi nuovo direttore generale dell'azienda municipalizzata che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti a Roma. Il dg uscente è Andrea Bossola.

Filippi, manager romano di 53 anni, ha già ricoperto il ruolo di direttore generale di Ama da dicembre 2014 a febbraio 2016, "apportando radicali cambiamenti su tutti i piani gestionali societari", si legge nel comunicato dell'azienda. Tornato in Acea Spa dopo l'esperienza in Ama, Filippi attualmente ricopriva il ruolo di responsabile Area Industriale Ingegneria e Servizi e Presidente Acea Elabori.

“A nome del Cda desidero augurare buon lavoro all’ingegner Filippi, manager di comprovato valore che sono sicuro saprà imprimere la giusta accelerazione per rispondere in maniera soddisfacente alle esigenze dei cittadini. Con l’occasione, ringrazio Andrea Bossola per l’impegno e la professionalità messi a disposizione della città”, ha dichiarato il presidente di Ama, Daniele Pace.

L'assessora ai Rifiuti, Sabrina Alfonsi, ha ringraziato il presidente Pace e il cda "che hanno dato un'accelerata per dare una risposta a questa crisi. Quello di oggi è un cambio che ci consente di andare avanti nel piano di riforma avviato e che questa crisi ha messo in discussione. Filippi ha già diretto Ama ma al tempo non era l'azienda che trova oggi, con un piano industriale come quello attuale. Lo ringraziamo e ora aspettiamo i risultati".

Il nuovo direttore Filippi ha annunciato che già da domani si metterà a lavoro per risolvere i problemi più rilevanti, "in particolare la gestione della disponibilità piena dei mezzi, essenziale per garantire sia la rimozione dei rifiuti sia lo spazzamento".

Il manager ha dichiarato: "Domattina nella riunione potrò valutare, con i primi riporti, flotta, rifiuti, impianti. Sia per dare una risposta immediata con tempi che vedremo il prima possibile, sia una risposta strutturale a una soluzione che deve diventare normale. Sulla flotta posso dire che domattina vedrò le percentuali di disponibilità dei mezzi. Ciò su cui lavoreremo sono le modalità per ripristinare una disponibilità adeguata, sia con attenzione alle soluzioni interne che ci consentano di ripristinare la funzionalità dei mezzi, sia con una attenzione misurabile e attenta alle forniture che vengono dall'esterno".

"Il combinato disposto delle due attività, guardando a quello che c'è e a ciò a cui dovremo arrivare, – ha detto ancora Filippi – ci consentirà di dare risposte in tempi adeguati su quella che è la disponibilità normale dei mezzi che consenta sia la raccolta che la pulizia e lo spazzamento".

A Filippi spetta il compito di risolvere la crisi dei rifiuti che Roma sta attraversando in questi giorni. Un problema che il sindaco Gualtieri ha attribuito alla passata amministrazione: non solo i mezzi sono vecchi, oltre 13 anni di età, ma soprattutto mancano mezzi di grandi dimensioni perché la giunta a guida 5 Stelle, la tesi di Gualtieri, ha comprato soltanto camioncini per la raccolta porta a porta.

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