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Cento interventi per la caduta di alberi e rami negli ultimi 10 giorni: a Roma indaga la Procura

La Procura ha deciso di aprire un fascicolo: si attendono le informative di vigili del fuoco e polizia locale. L’ultimo, grave episodio tre giorni fa, quando due donne sono rimaste ferite per la caduta dei rami di un platano sul lungotevere Tor di Nona.
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Nelle scorse settimane i casi di crolli di alberi e rami nella Capitale sono stati così tanti da rendere il fenomeno quasi “normale”: sono oltre cento gli interventi dei vigili del fuoco e della polizia municipale contati solo negli ultimi dieci giorni. Ma queste elevate frequenze non solo non sono usuali come ormai corriamo il rischio di pensare, ma sono anche decisamente allarmanti. La Procura ha deciso di aprire un fascicolo e indagare sul caso: ad occuparsene, i giudici di piazzale Clodio e, in particolare, il gruppo di pm che si occupano di pubblica incolumità, sotto la guida del procuratore aggiunto Giovanni Conzo. I magistrati attendono le informative di vigili del fuoco e polizia locale per decidere che indirizzo dare all’indagine, ancora priva di ipotesi di reato.

I numerosi precedenti

L’ultimo, grave caso è stato registrato appena tre giorni fa, martedì 25 luglio. Sul lungotevere Tor di Nona è stata sfiorata la tragedia: intorno alle 15.30, alcuni rami di un platano di grosse dimensioni sono precipitati in mezzo alla strada all'altezza di Castel Sant’Angelo, in un punto estremamente trafficato sia dagli automobilisti che dai pedoni, residenti e turisti. Nella caduta sono rimaste coinvolte due donne: la prima si trovava all’interno di un taxi ed è rimasta ferita a causa della rottura dei vetri della vettura, l’altra era a bordo della sua Smart. Entrambe sono state portate in ospedale per le medicazioni e gli accertamenti del caso. I rami hanno inoltre travolto e danneggiato ben dieci auto.

È di pochi giorni prima l’ennesimo, analogo allarme: un pino è caduto in piazza dell’Aracoeli, all’intersezione con via del Teatro di Marcello, praticamente sotto al Campidoglio. Fortunatamente l’incidente è avvenuto all’alba, quando piazza Venezia era ancora deserta: una casualità che ha fatto sì che nessuna persona sia rimasta coinvolta. Sempre a pochi passi dal Campidoglio, a piazza san Marco, lo scorso 13 luglio erano crollati altri due pini. Anche in questo caso non sono stati segnalati feriti, ma le immagini dei due alberi sdraiati in orizzontale, radici all’aria, fanno impressione. Solo la notte precedente un altro episodio: un ramo era precipitato in via Ostiense.

La Procura attende ora le informative dei caschi rossi e della polizia locale sui numerosi episodi segnalati nei vari quadranti delle Capitale per capire come procedere.

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