Centenario di Alberto Sordi: la villa dell’attore diventa un museo e si riempie di visitatori
Si affaccia sulle Terme di Caracalla la villa di Alberto Sordi. È inconfondibile per chi viene dalla strada. Una costruzione color sabbia immersa nel verde, che oggi è visitabile. L'occasione è la mostra Il Centenario – Alberto Sordi 1920-2020. E non bisogna lasciarsela sfuggire, anche perché sono già stati prenotati 10mila biglietti da tutta Italia. Ma c'è un altro motivo per cui vale la pena visitare la sua abitazione. Qui Sordi ammetteva solo pochi amici intimi. Lui, che era particolarmente geloso di quel luogo dove viveva e che non aveva mai diviso con nessuna donna, se non la sorella Aurelia, venuta meno nel 2014. “Non mi sposo perché non mi piace avere della gente estranea in casa!”, rispose Sordi una volta in un’intervista.
Lo studio dove Alberto Sordi recitava insieme ad altri attori
Durante la sua vita di colleghi però ne invita, sopratutto a pranzo, per mangiare le fettuccine. E con loro si diverte a provare la parte dei film nel suo studio. Stanza che si può visitare nel percorso espositivo e immaginare idealmente un dialogo con l'attore. Lì, seduto, mentre prova le battute: "Maccarone, m'hai provocato e io ti distruggo adesso, maccarone! Io me te magno…!", come nel film Un Americano a Roma. Ma non è l'unico posto della villa in cui Sordi recita. Anche mentre si fa fare la barba, ogni mattina, porta il copione nella barberia che aveva fatto costruire nella sua abitazione.
L'attore romano spese 10 milioni di lire per acquistare la villa
Una costruzione ideata negli Anni Trenta dall'architetto Busiri Vici, lo stesso che ha progettato "Costa Smeralda" in Sardegna – per intenderci. Ma Sordi non riesce ad acquistarla facilmente. Nel 1958 se la deve battere con un altro attore: Vittorio De Sica. Alla fine se l'aggiudica per ottanta milioni di lire. Senza strappi, perché l'amicizia tra i due rimane. Tanto che il figlio di De Sica, Christian, ha sempre avuto una grande considerazione per lui: “Il mio modello è Sordi ". Ma non solo attori, anche registi lo ammirano. "Era straordinariamente facile lavorare con lui", disse Mario Monicelli, "era un grandissimo; bastavano poche occhiate e ci si capiva sul tono da dare alla sua interpretazione e quindi al film. È stato un comico capace di contraddire tutte le regole del comico”. La risata di Sordi è unica. Come il famoso sorriso a 32 denti di Guglielmo nel film I complessi e di tanti altri personaggi che l'hanno reso celebre.
Una villa piena di opere d’arte, quadri seicenteschi, ceramiche
Ma non è stato facile per Sordi arrivare a quel punto. L'attore nasce a Trastevere, un quartiere che nel 1920 è popolare. Lì sogna di girare tra i vicoli in bicicletta, ma i genitori non possono permettersela. Quando poi si trasferisce a Valmontone fa il burattinaio, usando ragnatele appena filate e calzoncini dei bambini per vestire le marionette. Sicuramente non poteva pensare che un giorno sarebbe stato in grado di riempire casa con opere d’arte, ceramiche (per cui l’attore aveva una grande passione) e dipinti di De Chirico. Anche se si racconta che il pittore non fu felice per come Sordi avesse piazzato in casa le sue opere. Le aveva infatti posizionate quasi in penombra e senza dargli risalto. Cosa che invece non fa con i cimeli dei suoi tanti film, ancora conservati nelle stanze della villa e che ora si mostrano al pubblico.
Mostra aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle 20
Quando terminerà la mostra? Il 31 gennaio 2021. Ed è visitabile dal lunedì al giovedì (10-20), il venerdì e il sabato (10-22); domenica (10-20). Ultimo ingresso un’ora prima. Il prezzo dei biglietti è: 12 euro (intero), 8 euro (ridotto per gli under 26 e over 65), 8 euro per i gruppi e 5 euro per i ragazzi dai 6 ai 14 anni. Tutto sommato, il costo di un biglietto del cinema. Così da poter ridere ancora una volta con le battute del grande Alberto Sordi.
