C’è la guerra e i supermercati di Roma si svuotano: paura per il caro spesa e psicosi razionamenti
Psicosi? Paura dei rincari e della mancanza di rifornimenti per lo sciopero del carburante? La guerra in Ucraina aumenta l'incertezza dei cittadini e così gli scaffali dei supermercati della capitale si svuotano di beni di prima necessità. In molti punti vendita pasta, pelati, farina e scatolame vanno a ruba. La paura di mancanza di rifornimenti e di prezzi pronti a schizzare alle stelle in conseguenza dell'invasione russa dell'Ucraina spinge moltissimi cittadini a riempire i carrelli. E se i rincari delle bollette e del pieno di carburante sono una realtà che già stiamo vivendo, e nessuno sa dire l'esatta dinamica futura visti i probabili interventi governativi, l'idea che i generi alimentari rischiano di scarseggiare da un giorno all'altro è sicuramente irrealistica.
Da lunedì sciopero autotrasportatori e pompe di benzina
Lunedì 14 marzo potrebbe iniziare lo sciopero degli autotrasportatori per i rincari di carburante, così come quello dei titolari delle pompe di benzina che chiuderanno i self service. E già da oggi si sono viste le prime code fuori dalle stazioni di rifornimento. Durissime le parole del ministro per la Transizione Ecologica Cingolani, che ha parlato di speculazione e di una truffa colossale per i rincari. "Non esiste una motivazione tecnica per cui questi carburanti siano così costosi, il mercato ha alzato i prezzi in maniera irragionevole e lo stanno pagando le nostre imprese – ha dichiarato a SkyTg24 – I prezzi dell'energia stanno crescendo in maniera assolutamente scollegata dalla realtà dei fatti. Siamo in presenza di una colossale truffa che viene dal nervosismo del mercato ed è fatta a spese delle imprese e dei cittadini".