Caso Orlandi-Gregori, l’attentatore del Papa: “Ascoltatemi in commissione, se mentirò arrestatemi”
Ali Agca, l'attentatore di Papa Giovanni Paolo II, torna a dire la sua sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Chiede di essere ascoltato dalla commissione parlamentare bicamerale e lo fa attraverso un video di circa cinque minuti. Difende senza mezzi termini Papa Wojtyla, lo stesso che ha tentato di uccidere nel 1981 a colpi di pistola, affermando che "il Pontefice sarebbe stato calunniato come uno pedofilo e assassino che avrebbe stuprato e ucciso Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Basta con la menzogna diabolica". Un chiaro riferimento alle tanto discusse dichiarazioni di Pietro, fratello di Emanuela Orlandi, su Papa Woytyla fatte alcune mesi fa durante la trasmissione Dimartedì. Poi Agca si rivolge ai parlamentari impegnati nella commissione e chiede di essere ascoltato: "Non esiste nessun omicidio, nessuno stupro, nessun atto di pedofilia contro Emanuela Orlandi e Mirella Gregori" ribadisce Ali Agca – il governo vaticano conosce tutta la verità ma tace".
"Griderò al mondo la verità storica. Se sarò escluso vuol dire che qualche potenza diabolica vuole lanciare un terribile sospetto sul Vaticano intero. Sulla vicenda io ho responsabilità morale. Se dirò una sola menzogna e calunnia, allora lo stato italiano deve arrestarmi immediatamente e mettermi in carcere". E poi conclude: "Se non volete ascoltarmi vuol dire che volete condannare il Vaticano alla vergogna eterna".
La replica
Non si è fatta attendere la risposta della famiglia Orlandi, attraverso le parole della loro avvocata Laura Sgrò. "La verità questo vuole la famiglia, non palcoscenici inutili e dannosi" ha scritto la legale in una storia pubblicata su Instagram, pubblicando uno spezzone del video di Agca. Nel frattempo ieri c'è stata la seconda audizione e sono stati ascoltati i due giornalisti Gianni Sarrocco e Fabrizio Peroraci. Quest'ultimo ha consegnato una memoria con 28 documenti allegati. Una parte dell'audizione, su sua richiesta, è stata secretata e riguarda alcune novità nell'ambito delle indagini della procura di Roma.