Caso Hasib, sangue su felpa e lenzuola, porta e scopa rotte: le immagini della casa di Primavalle
Il sangue su felpa e lenzuola, il manico della scopa spezzata in due parti e la porta divelta. Sono le immagini di parte della casa della famiglia Omerovic in via Girolamo Aleandro a Primavalle, dopo l'ingresso dei quattro poliziotti e la caduta di Hasib dalla finestra. Tra questi due momenti ci sono queste foto, che sarebbero state scattate il giorno stesso del grave ferimento del trentaseinne sordomuto, finito in coma per cinquanta giorni e ormai fortunatamente fuori pericolo, sebbene si tema che abbia riportato danni permanenti. Immagini che sono inserite nell'esposto presentato dai genitori.
Le immagini nella casa di Primavalle
Sulla vicenda del ferimento di Hasib Omerovic lavora la Procura della Repubblica di Roma, con il pubblico ministero Stefano Luciani, che indaga per i reati di falso e tentato omicidio. Il sospetto è che l'intervento dei polziotti del 25 luglio scorso, fatto con l'intenzione di controllare il trentaseienne, sarebbe poi degenerato, che possano aver "forzato la mano". Intervento che è stato catalogato come tentato suicidio. Le immagini dell'appartamento sembrano sostenere la versione dei fatti fornita da Sonita, sorella di Hasib, in casa al momento dell'accaduto. I documenti e altri effetti personali di Hasib si trovavano sul tavolo, come spiagato dalla ragazza, in quanto ha raccontato di aver aperto la porta a "una donna con degli uomini vestiti normalmente, la donna ha chiuso la serranda della finestra del salone, hanno chiesto i documenti di Hasib".
Il manico della scopa spezzato in due in camera da letto potrebbe essere quello, a detta di Sonita, utilizzato dagli agenti: "Lo hanno picchiato con il bastone".
Le immagini della porta danneggiata e della serratura divelta combacerebbero con quanto raccontato dalla giovane: "Hasib è caduto e hanno iniziato a dargli i calci, è scappato in camera e si è chiuso in camera…loro hanno rotto la porta, gli hanno dato pugni e calci".
Altri oggetti che appaiono danneggiati evidenzierebbero che sia avvenuta una colluttazione, come i resti di un ventilatore a terra e "la tubatura esterna del termosifone della camera da letto sradicata dal muro". E ancora, le macchie di sangue visibili sulla felpa grigia indossata da Hasib e sulle lenzuola verdi. Secondo il racconto di Sonita "lo hanno preso dai piedi e lo hanno buttato giù".