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Casa di Pasolini a Rebibbia donata allo Stato, Sangiuliano: “Sarà punto di aggregazione per giovani”

La casa dove Pier Paolo Pasolini ha scritto il primo capitolo di ‘Ragazzi di vita’ era finita all’asta nel 2021. Era stato il quartiere con i suoi abitanti a denunciare la situazione e a non farla passare sotto silenzio.
A cura di Natascia Grbic
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Il produttore cinematografico e televisivo Pietro Valsecchi ha donato l'appartamento di Rebibbia di Pier Paolo Pasolini allo Stato. Valsecchi, che comprò la casa andata all'asta nel 2022, aveva già dichiarato di non volerla tenere per sé, bensì donarla e farla diventare un bene pubblico. "Oggi entriamo giuridicamente in possesso del bene. Da domani mattina avvieremo la progettazione secondo quello che prevedono le leggi. Penso che in un anno riusciremo a realizzare quello che dobbiamo fare", ha dichiarato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano durante la cerimonia di stipula dell'atto di donazione.

"La casa – ha dichiarato Valsecchi – oggi può diventare un faro e un punto di aggregazione per i giovani soprattutto in una zona di periferia, una terra di nessuno. Credo che, come diceva un vecchio filosofo, un verso di un poeta può fermare una mano di un assassino. Quando ho visto che era all'asta la casa di Pasolini ho pensato, insieme a mia moglie, che dovevamo prenderla e darla al ministero della Cultura. Ho trovato in Sangiuliano un grandissimo interlocutore con il quale mi sono trovato su tutta la linea".

"Pasolini è un grande intellettuale del Novecento – ha continuato Sangiuliano – che coniuga insieme due caratteristiche fondamentali: Pasolini è moderno perché sa guardare avanti e sa guardare oltre. D'altro canto, però, è un autore profondamente legato alla società tradizionale, alla civiltà contadina. Sa cogliere i valori del popolo, i valori più autentici della gente. È bellissimo quel passaggio dedicato a questa casa, dove parla delle persone che lo circondano in questo contesto periferico. Pasolini ha lavorato molto sulle periferie urbane, ci ha trasmesso un clima, un'atmosfera. È un grande autore e il ministero della Cultura si impegna a utilizzare questo immobile per farne un centro in grado di ospitare i giovani che vogliono praticare l'arte, la poesia, la cultura in tutte le sue articolazioni ricordando in questo modo la figura del grande Pasolini".

La casa di Pier Paolo Pasolini a Rebibbia era finita all'asta a dicembre 2021. Nella piccola abitazione di via Giovanni Tagliere 5, lo scrittore aveva scritto il primo capitolo di ‘Ragazzi di vita', ma era stata abbandonata per diversi anni. Quando l'appartamento finì all'asta, furono le realtà territoriali, tra cui il centro popolare San Basilio, che resero nota la vicenda. Anni fa quella casa sarebbe dovuta diventare una Casa internazionale della poesia, un progetto che non vide mai la luce e rimase per sempre sulla carta.

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