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Caronte, allarme ozono per la salute a Roma: “Evitare parchi e aree verdi tra le 12 e le 18”

L’arrivo dell’anticiclone africano non ha conseguenze solo sulle temperature, ma aumenta anche l’inquinamento. Cresce il livello dell’ozono: la situazione peggiore a Cinecittà e Lunghezza.
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Non solo il caldo torrido: le conseguenze dell’arrivo di Caronte, il nuovo anticiclone africano che si sostituisce al precedente Cerbero, non si ‘limitano' alle temperature esagerate, ma rappresentano una minaccia anche dal punto di vista dell’inquinamento. Oltre ai picchi che superano i 40 gradi, quindi, c’è un ulteriore rischio da considerare: l’allarme ozono.

Non solo caldo: il problema dell'ozono

L’ozono, gas che irrita occhi, vie respiratorie, mucose e, in grandi quantità, può favorire l’insorgenza di disturbi sanitari nella popolazione, è un inquinante dell’aria: nei periodi estivi, specialmente in quelli particolarmente roventi come quello che stiamo attualmente attraversando, il clima così caldo favorisce le reazioni che lo generano. Il problema dell’ozono è quindi direttamente legato alle alte temperature e non ai ‘soliti' fattori, come lo smog.

Nel corso delle ultime settimane, quindi, l’ozono che si è venuto a creare ha raggiunto importanti quantità: un vero e proprio rischio soprattutto per le persone più fragili.  In questo contesto, rientrano nella suddetta categoria in primis gli uomini e le donne affetti da malattie dell’apparato cardiorespiratorio, seguiti da anziani e bambini.

Nella giornata di oggi, 18 luglio, il dipartimento Ambiente del Campidoglio ha emanato una determinazione dirigenziale volta alla protezione di queste fasce della popolazione: "gli individui più fragili – si legge nell’atto – evitino di esporsi prolungatamente alle alte concentrazioni di inquinanti che potrebbero manifestarsi soprattutto nella fascia 12-18 in particolare nel parchi, nelle aree periferiche ed extraurbane". Paradossalmente, nel caso dell’inquinante in questione sono proprio le aree verdi – che nella concezione comune sono solitamente considerate le meno inquinate – quelle con una maggiore concentrazione di ozono.

La situazione peggiore a Cinecittà e Lunghezza

Il ciclo di monitoraggio della qualità dell'aria della stazione di Cinecittà e Cavaliere (zona Lunghezza) ha rilevato livelli critici di ozono nell’atmosfera, e le previsioni non sembrano destinate a migliorare nei prossimi giorni. Il consiglio per tutti i cittadini è quindi di evitare, laddove possibile, attività all’aperto nei parchi, soprattutto di questi quartieri con un elevato livello di ozono.

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