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Caro bollette, gli inquilini delle case popolari non pagheranno l’aumento di luce e gas

Lo ha annunciato la Regione Lazio: chi abita nelle case dell’Ater non dovrà pagare l’aumento in bolletta delle utenze di luce e gas.
A cura di Natascia Grbic
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Gli inquilini degli appartamenti di proprietà dell'Ater non pagheranno gli aumenti delle utenze domestiche di luce e gas. Lo ha comunicato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. La misura è stata presa per contrastare il ‘caro bollette' che questo inverno inevitabilmente andrà a gravare pesantemente sulle persone in difficoltà economica.

"La Regione si farà carico degli eventuali incrementi fino al prossimo dicembre, prendendo a riferimento le bollette dell'anno precedente e calcolando la differenza dovuta alla crisi energetica – ha dichiarato Zingaretti – In questo modo i cittadini che vivono nelle oltre 40mila case della capitale e di tutto il Lazio avranno un aiuto concreto e immediato per affrontare l'attuale emergenza economica".

"Il provvedimento si è reso necessario dopo una stima dell'aumento dei costi, tariffe insostenibili per le famiglie che abitano nelle strutture dell'Ater, e inciderà sulla vita delle persone offrendo un supporto a chi già si trova in difficoltà. Le somme necessarie coprire le spese previste saranno inserite nel bilancio regionale in approvazione entro la fine dell'anno".

La decisione è stata presa in attesa del decreto governativo contro il caro bollette, che al momento non è stato ancora emanato. Pertanto, non è possibile al momento sapere quanto l'aumento delle utenze inciderà sulle persone e se sarà messo un tetto al massimale che potranno raggiungere.

Il 26 agosto il prezzo del gas è arrivato a 343 euro per megawattora. Una cifra spropositata se si pensa che nel 2021 era sei volte più basso.

"Con la decisione, annunciata questa mattina dal presidente Zingaretti, di coprire gli aumenti in bolletta per le case ATER, la Regione Lazio si mostra ancora una volta attenta alle esigenze delle persone e delle famiglie più esposte alla crisi che stiamo vivendo – ha dichiarato la consigliera regionale Marta Bonafoni – Si tratta di un bel segnale, in un momento sicuramente difficile e complesso, che conferma la centralità della solidarietà e della coesione sociale nell'azione politica e amministrativa messe in campo in questi anni".

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