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Carlo Verdone racconta l’aneddoto su come ha ‘scoperto’ la sora Lella

Uno degli aneddoti più amati di Carlo Verdone è il suo incontro con la ‘sora Lella’: Elena Fabrizi era la sorella del grande attore romano Aldo e Verdone la scelse per interpretare sua nonna nel film ‘Bianco Rosso e Verdone’ nel 1981. Sora Lella vinse il David di Donatello come migliore attrice protagonista per quel film.
A cura di Enrico Tata
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Uno degli aneddoti più amati di Carlo Verdone è il suo incontro con ‘sora Lella': Elena Fabrizi era la sorella del grande attore romano Aldo e Verdone la scelse per interpretare sua nonna nel film ‘Bianco Rosso e Verdone' nel 1981. Aveva recitato piccole parti in alcune commedie degli anni '60, ma il suo lavoro principale era quello di ristoratrice (è ancora aperto all'Isola Tiberina il suo ristorante, che ora è gestito dai nipoti). Per quel film e per il personaggio della nonna, la sora Lella vinse il David di Donatello come migliore attrice protagonista.

L'aneddoto di Verdone: "Come ho incontrato sora Lella"

Carlo Verdone ha raccontato più volte come arrivò a sceglierla per quella parte: "Un mio amico che aveva un bar sotto casa mia, il bar Mariani, mi disse: stai cercando una per fare tua nonna? Sintonizzati su Radio Lazio, c'è la sorella di Fabrizi che alle 11 fa un programma. Mi sintonizzai: era una trasmissione in cui chiamavano tante donne, molte cornute, che chiedevano consigli a sora Lella. Scoprii un mondo: un esercito di donne disperate che chiedevano consiglio a sora Lella. Era una consolatrice di anime. Il mio amico mi disse che a mezzogiorno staccava, andava al bar e si prendeva un analcolico come aperitivo. Il giorno dopo andai in quel bar: vidi questa donna grossa al bancone, bella, con una faccia bella da romana, da bancarellara di Campo de' Fiori (la mamma di sora Lella, tra l'altro, aveva proprio un banco di frutta e verdura a Campo de' Fiori ndr.)".

Racconta ancora Verdone: "Le sono andato vicino. Le ho dato del voi perché ai romani di una volta se gli dai del voi li fai sentire importanti. ‘Voi siete la sora Lella?'. ‘E voi chi siete?'. ‘Carlo Verdone'. ‘Ma quello che fa l'attore? Me cojoni'. ‘Stavo cercando una persona per il ruolo di mia nonna per il mio prossimo film. Ho pensato a voi. Voi c'avete la faccia, se me sostenete le battute è fatta'".

Il provino della sora Lella

In effetti il provino andò benissimo e la sora Lella fu presa per il ruolo. Contrario a questa scelta all'inizio fu il produttore del film, il grande regista Sergio Leone: "Oddio mio, ma che hai combinato? Ma non va bene, quella c'ha 300 di colesterolo, se ci muore durante il film che facciamo? Entra ed esce dal Fatebenefratelli continuamente". Leone andò a vedere il provino e lei lo fece in maniera fantastica: "Si, ma se ci muore?". Verdone andò da sora Lella: "Le devo chiedere una cortesia: il cestino lo prenda in bianco, non mangi la pasta, perda qualche chilo". Dopo una settimana il capo macchinista disse: "Sora Lella, ce farebbe un'amatriciana?". "Ma come no, dateme una pentola". E lei fece chili di bucatini per tutto il set: "Andammo avanti dieci giorni con questi bucatini e il pomeriggio non riuscivamo a lavorare più".

Chi era Elena Fabrizi, la sora Lella

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