Caos treni, Ferrovie: “Forse un sabotaggio”. E la procura di Roma apre un’inchiesta
Treni nel caos con ritardi e guasti per giorni. Non escludono si tratti di sabotaggi "provenienti dall'interno e/o esterno" da Ferrovie dello Stato che, in merito agli eventi degli ultimi giorni che hanno messo ko diversi collegamenti ferroviari, hanno presentato un esposto alla Digos.
Nel documento presentato dalla società si fa riferimento alla volontà di destabilizzare il gruppo di Ferrovie dello Stato, anche a livello istituzionale e governativo con attività di diversa natura, a partire dalla disalimentazione della linea elettrica.
L'esposto di Ferrovie e l'inchiesta aperta in Procura
Dopo episodi di caos divenuti sempre più frequenti negli ultimi mesi, la società ha redatto e presentato un esposto alla Digos. In mattinata c'è stato un incontro fra Digos e prefettura ed è stata aperta l'inchiesta per fare luce sull'accaduto e dissipare tutti i dubbi mostrati dalla società. Per ora non ci sono indagati o reati ipotizzati, anche se non si esclude che possano emergere elementi che possano portare ad ipotizzati reati come l'interruzione di pubblico servizio o il sabotaggio.
Caos treni: tutti gli episodi su cui gli inquirenti devono fare luce
In un estratto dell'esposto viene fatto esplicitamente riferimento ai giorni appena trascorsi, come l'11, il 13, il 14 e il 15 gennaio 2025. Eppure gli episodi di cui si compone il documento sembrano essere molti di più, a partire dal famoso chiodo che, lo scorso ottobre, ha messo in ginocchio tutti i collegamenti ferroviari di un intero Paese. Che si sia trattato di un errore umano, come ipotizzato all'inizio o di una trovata per boicottare le ferrovie? Le circostanze in cui sono avvenuti guasti e contrattempi, secondo Ferrovie dello Stato, sarebbero "altamente sospetti" anche per l'orario in cui sono avvenuti, spesso nell'ora di punta.