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Cani si azzuffano, il proprietario di uno uccide l’altro. Muore tra le braccia della padrona

Il cane Aron è morto a Don Bosco tra le braccia della padrona. Dal suo racconto il proprietario di un altro cane lo avrebbe ucciso.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Un cane muore tra le braccia della padrona dopo essersi azzuffato con un altro cane, ferito dal suo proprietario. A raccontare la vicenda al Messaggero è Ambra, una donna di ventinove anni. Aron, il suo cane, un incrocio tra un amstaff e un dogo argentino, non ce l'ha fatta ed è deceduto per le ferite. Non c'è stato purtroppo il tempo per andare dal veterinario e il cane si è spento prima. I fatti risalgono allo scorso giovedì 5 gennaio e sono avvenuti in via Flavio Stilicone, nel quarteire Don Bosco a Roma. Secondo quanto raccontato dalla donna è sera, poco prima dell'ora di cena quando lei e il suo compagno escono a comprare la cena e con l'accasione portano il loro cane Aron a fare una passeggiata. Lui era al guinzaglio, quando nota un altro cane in lontananza, sempre al guinzaglio.

Aron tira con forza, i due si riescono ad avvicinare, si azzuffano, ma senza mordersi. Ambra racconta che a quel punto il proprietario dell'altro cane picchia Aron, il quale ferito, muore poco dopo. Il compagno di lei invece riesce a farlo allontanare e l'autore se ne va. A quel punto la coppia ha capito che le condizioni di Aron sono gravi. Ma più i minuti passano più Aron si spegne. Inutile la corsa dal veterinario più vicino. Muore prima di arrivarci.

Una volta visitato sul corpo del cane ci sono ferite che sembrano coltellate. Il sospetto dei padroni di Aron è che chi lo ha ucciso lo ha colpito con una lama. Ambra chiama la polizia e denuncia l'accaduto agli agenti del Commissariato Tuscolano, raccontando la sua versione dei fatti. E lancia un appello, per chiedere se qualcuno abbia visto qualcosa o era presente quella sera quando il suo cane è stato ucciso, di segnalare le informazioni che ha alle forze dell'ordine, per individuare il responsabile.

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