Cane precipita su ragazza incinta, la madre: “La padrona piangeva per il suo animale”
La ragazza di 27 anni incinta, a cui ieri è precipitato addosso un cane di quaranta chili in via Frattina, si trova in condizioni stabili ma ancora ricoverata nel reparto di terapia sub intensiva del Policlinico Umberto I. Le sue condizioni non destano particolare preoccupazione, ma si trova in osservazione. La giovane, che vive a Losanna, era tornata in città per annunciare ai genitori la nuova notizia. Poi è rimasta coinvolta nell'incredibile episodio: il cane, un rottweiler, è caduto per cause ancora da chiarire dalla finestra. Cody, questo il nome del cucciolo di 10 mesi, è morto poco dopo.
A raccontare quei momenti di paura al Corriere della Sera, è la mamma della giovane, tornando anche su quel forte rumore che ha fatto pensare a molti nell'immediato che si fosse trattato di uno sparo. "All’inizio ci è sembrato di essere finiti in mezzo a una sparatoria – spiega la donna-. Abbiamo sentito un rumore terrificante e abbiamo notato qualcosa che rimbalzava in strada: era il cane che si era appena abbattuto su mia figlia".
Spiega di essere stata appena sfiorata dal cane mentre questo precipitava, e poi di aver sentito la gente gridare e infine di aver visto la figlia in terra, sanguinante "Sembrava non cosciente, ho temuto che fosse morta: ho provato a farla riprendere, voleva alzarsi, le ho detto di restare a terra. Stava male. A un certo punto – prosegue – è scesa la proprietaria del cane: si è messa a piangere per il suo animale, ma accanto c’era una persona ferita".
Il racconto della padrona del cane precipitato
Oggi sulle pagine dei quotidiani anche il racconto della padrona del cane, che ha spiegato di essere arrivata in ospedale per sincerarsi della condizioni della giovane, e di non sapersi spiegare cosa sia accaduto e perché il cane abbia saltato precipitando di sotto. Ma si è anche lamentata del trattamento riservato all'animale: "Io e il mio compagno non abbiamo potuto fare nulla. Lui lo avrebbe preso in braccio e portato dal medico. E invece il veterinario è arrivato dopo due ore, quando ormai era morto dopo un’agonia. Mi sentirei meglio se avessi potuto fare qualcosa".