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Cane decapitato a Roma, la Garante degli animali: “Violenza raccapricciante, inasprire subito pene”

Dopo il gattino Caracas legato ai binari del treno e lasciato morire travolto, i gattini trafitti da frecce a Fonte Nuova, il cane Giorgio accoltellato e gettato in un fosso a Ponte Galeria, un’altra terribile violenza su un animale a Roma.
A cura di Enrico Tata
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Giorgio, il cane accoltellato e gettato in un fosso
Giorgio, il cane accoltellato e gettato in un fosso

Dopo il gattino Caracas legato ai binari del treno e lasciato morire, i gattini trafitti dalle frecce di una balestra a Fonte Nuova, il cane Giorgio accoltellato e gettato in un fosso, un'altra terribile violenza su un animale a Roma. Un uomo ha tagliato la testa a un cane in via di Rocca Cencia. Un episodio che racconta l'ennesima violenza raccapricciante avvenuta nel territorio della Capitale.

"Ancora una volta la violenza si scatena nei confronti di esseri senzienti, e indifesi, come sono gli animali, a riprova di una crudeltà e di una vigliaccheria che lascia sgomenti", ha dichiarato Patrizia Prestipino, Garante per il benessere e la tutela degli animali di Roma Capitale.

Anche in questo caso la Garante ha chiesto al sindaco di costituire il Comune come parte civile nel processo nei confronti dell'autore del gesto, un 40enne già identificato e arrestato. "Ringrazio le Forze dell’ordine e in particolare il poliziotto rimasto ferito nella colluttazione con l’aggressore. A lui i miei più cari auguri di una guarigione rapida e l'invito a conoscerlo, se vorrà, per ringraziarlo di persona del coraggio dimostrato. E infine grazie a quanti, di fronte a un’atrocità come quella che si è consumata ieri a Rocca Cencia, senza paura hanno chiesto aiuto alle Forze dell'ordine facendo il possibile per non lasciare solo un animale indifeso".

Per Prestipino la soluzione per questi terribili atti di violenza è l'inasprimento delle pene per gli autori di questi gesti contro gli animali: "Non c’è più tempo da perdere, è necessario e urgente inasprire le pene nei confronti di chi perpetra questi atti indicibili, che colpiscono profondamente la sensibilità di una fascia sempre più ampia di popolazione attenta al benessere e ai diritti degli animali. Un obiettivo per il quale mi sono impegnata con forza, e continuerò a fare, anche in Parlamento”, le parole della garante.

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