Cane caduto dalla finestra, il compagno della padrona: “Finito sull’asfalto, non ha colpito la donna”
"Codi non è precipitato addoso alla donna incinta, ma è finito direttamente sull'asfalto, lei per lo spavento ha indietreggiato ed è caduta a terra battendo la testa". A parlare intervistato da Fanpage.it è stato Gabriele, il compagno di Emilia, la proprietaria del cane di razza rottweiler che venerdì scorso 27 ottobre è morto dopo essere caduto dalla finestra al terzo piano di un palazzo in via Frattina. Gabriele ha raccontato come la famiglia stia vivendo delle giornate molto pesanti "non dormiamo e non mangiamo da due giorni, Emilia è addolorata". Il compagno ha raccontato la loro versione dei fatti di cosa è successo, un tragico incidente, quando mentre era al lavoro ha ricevuto una telefonata e si è precipitato davanti casa.
La sua versione è diversa da quella raccontata in questi giorni. Cosa sarebbe successo, avete parlato con i testimoni?
Quando sono arrivato in via Frattina la donna incinta era già in ambulanza. Con Emilia ci siamo subito precipitati in ospedale, per sincerarci che stesse bene e parlato con i parenti lasciandogli i nostri contatti. Il giorno dopo abbiamo parlato con vari testimoni oculari, tra i quali una persona che al momento dell'accaduto era accanto alla signora: ha detto che il cane non l'ha nemmeno sfiorata, ma che lei per paura vedendolo cadere si è lanciata all'indietro e ha sbattuto la testa. Un cane di cinquanta chili che cade da un'altezza di tredici metri se colpisce una persona la schiaccia. Il leggero trauma riportato non è compatibile con un peso da una tale altezza. Inoltre dalle foto scattate si vede chiaramente che sono distanti tre quattro metri. Si sta montando un clamore inutile.
Perché il cane è caduto dal balcone?
Sul cosa sia successo esattamente non lo sappiamo, la finestra era aperta ma è alta e la mia compagna stava in casa. Forse è stato attirato da qualcosa, era un cucciolo di undici mesi, probabilmente ha visto un uccello oppure avrà creduto che qualcuno lo stesse chiamando. È stata una disgrazia imprevedibile.
Emilia avrebbe ricevuto delle minacce da chi l'accusa di non aver custodito il cane
Ci siamo rivolti ad un avvocato pronti con le querele. È stato diffuso il nostro indirizzo e numero civico, addirittura il piano, abbiamo due minori in casa ora temiamo aggressioni. Sui social network sono stati tanti i messagi di vicinanza e comprensione anche nei confronti di Emilia. Verso di lei però sono comparsi anche insulti e minacce di morte. Il cane è stato comprato dal migliore allevatore in Italia, abbiamo animali domestici da anni, ora due cani e cinque gatti salvati dalla strada, che teniamo come figli, basta chiedere a chiuque al centro di Roma, Codi era la mascotte di via Frattina.
Perché Codi non è stato subito soccorso e portato dal veterinario?
Volevamo, ma non ce l'hanno fatto portare via. Ci è stato impedito di spostarlo, dicendoci che un'ambulanza veterinaria era già per strada scortata da una macchina dei vigili e che sarebbe arrivata in pochi minuti. Mi sono detto va bene, farà sicuramente prima di me, aspettarla è la scelta migliore, perché sarà pure attrezzata per prestargli cure immediate. Mi sono fidato. Codi non è morto sul colpo, ma è rimasto a terra agonizzante, e non è vero neanche che ce ne siamo fregati, perché vederlo lì ed essere completamente impotenti ci ha distrutti, è un dolore indescrivibile. Questo solo chi ha un animale domestico lo può capire.