Candidato Pd a Roma sostiene che i Casamonica e gli Spada non sono mafiosi
Un candidato del Partito democratico al V Municipio di Roma ha commentato un post della giornalista Federica Angeli sostenendo che secondo lui il clan dei Casamonica e quello degli Spada a Ostia non sono mafiosi. "Hai combattuto contro una banda di delinquenti e assassini, ma non credo sia mafia", ha scritto Fabrizio Baldacelli commentando un post che Angeli ha pubblicato subito dopo la recente sentenza proprio sui Casamonica. I giudici del tribunale di Roma hanno stabilito infatti che il clan di Roma sud è di stampo mafiososo. "La mafia romana, dunque, esiste. Quando 10 anni fa lo dicevo io, anche illustri colleghi, sostenevano essere una mia invenzione perché volevo diventare "famosa". "ma figurati, la mafia a Roma non esiste". Oggi con la sentenza contro i Casamonica la magistratura mi dà ragione per la terza volta.Prima coi Fasciani, poi con gli Spada, ora coi Casamonica", ha scritto su Facebook Angeli, che oggi svolge il ruolo di delegata della Sindaca alle periferie e legalità. Quest'ultima ha poi risposto al commento di Baldacelli: "Quindi i magistrati sono pazzi?". E il candidato del Pd: "Assolutamente no, semplicemente credo che la mafia sia altro, è qualcosa di simile ma secondo me quella di Roma e di Ostia non è mafia".
La polemica sul post di Baldacelli, il Pd: "Per noi è fuori dalla lista"
Queste parole sono state riprese da Valentina Coppola, candidata Presidente del Municipio Roma V per la lista del Movimento 5 stelle e per la Lista Civica Virginia Raggi, che ha commentato: "Scrivere ciò equivale a minimizzare qualcosa che è stato finalmente accertato dai giudici, condannando il clan per associazione di stampo mafioso. Non si fanno passi avanti sul fronte della lotta alla criminalità organizzata con un atteggiamento del genere. La mafia non è il bandito con la lupara: la mafia è in ogni comportamento omertoso, la mafia è in ogni volta che si nega la sua esistenza. Per me è intollerabile qualsiasi leggerezza al riguardo: dobbiamo lottare insieme per sconfiggere questo cancro che impedisce a Roma e ai territori di periferia di risorgere. Combatterò sempre contro il malaffare, con determinazione e intransigenza". Dopo le polemiche il Pd ha diffidato il candidato Baldacelli ad utilizzare il simbolo del partito, ma il suo nome resterà nelle liste, dato che non è possibile, a questo punto, rimuoverlo. Il Pd del V Municipio ha ricordato che "la mafia a Roma esiste e il Partito Democratico è sempre stato in prima linea per estirpare l'erba velenosa insediata nella città e ha sempre sostenuto la lotta per legalità. Noi del Partito Democratico del V Municipio prendiamo nettamente le distanze dalle affermazioni del candidato Baldacelli che hanno scatenato la discussione e una serie di attacchi a tutto il PD. Le affermazioni di Baldacelli sono incompatibili con il pensiero del PD e lo consideriamo fuori dalla lista Municipale. Le affermazioni personali di un singolo non possono delegittimare la posizione di un'intera comunità da sempre impegnata nella lotta per la legalità e la lotta contro tutte le mafie. I nostri valori sono e saranno sempre volti a a combattere l'omertà, l'usura, il traffico di droga. Noi staremo sempre al fianco di chi le mafie le combatte. La Mafia esiste a Roma, la sentenza è chiara".