Candidata sindaca transgender nel borgo di ultraottantenni: “Sapranno andare oltre i pregiudizi”
Si trova in provincia di Latina e dei suoi 560 abitanti, la metà ha più di ottanta anni: è qui, nel comune di Campodimele, che si è candidata alla carica di sindaco Andrea Paola Iannotti, donna transgender. Oltre a lei altre sette persone concorrono alla carica di sindaco nello stesso comune, settantacinque i candidati al consiglio municipale. Fra le candidature civiche a quelle più politicizzate troviamo Andrea Paola Iannotti, imprenditrice ed hair stylist nata a Zurigo, che vive da sempre a Latina: "Sono stata accolta positivamente a Campodimele – ha dichiarato al Corriere della Sera – Ho avuto sempre molta fiducia negli anziani, nella loro capacità di andare oltre i pregiudizi".
Chi è Andrea Paola Iannotta
La sua storia, dalla vita in famiglia alla transizione quando aveva cinquanta anni, è stata raccontata in un libro "Ho cambiato una vocale". Candidata con la lista Italia dei diritti, ha ammesso di non avere troppa simpatia per i Gay Pride: "Non fanno per me. Ma conosco e sostengo le battaglie della comunità Lgbt: ci metto la faccia in un altro modo. Sono una donna eterosessuale, una persona nata con un difetto che ha voluto correggere".
Così da Latina, dove ha sempre vissuto, è arrivata la candidatura a Campodimele, che dal capoluogo pontino dista un'ottantina di chilometri, immerso nel Parco Naturale dei Monti Aurunci. "Non ricordo di aver subito discriminazioni, mi stimano tutti qui – ha dichiarato ripensando alla sua vita a Latina – Ho sempre vissuto con dignità, ma sogno di vivere una relazione alla luce del sole: l'ultima volta ho frequentato un uomo che aveva paura del giudizio degli altri: questa è una cosa che non voglio".
La campagna elettorale
Mancano pochi giorni all'appuntamento elettorale. "Politicamente mi colloco nella destra liberale, non estremista – ha sottolineato – A Campodimele ho avuto un'accoglienza positiva. Qui c'è stata una campagna elettorale soft". E fra i problemi a cui desidera porre rimedio per Campodimele c'è lo spopolamento, come ha spiegato: "Il borgo rischia di morire: dobbiamo occuparcene al più presto".