Campidoglio revoca il patrocinio alla Roma Primavera: la scelta dopo la diffusione dei video intimi
Continua l'indagine della procura sportiva sulla diffusione di video intimi di due dipendenti, poi per questo licenziati, da parte di un giovane calciatore della Primavera della Roma. E mentre si resta in attesa dei provvedimenti della legge, è il Campidoglio ad inviare un segnale deciso alla società giallorossa, con la revoca del proprio patrocinio per una campagna che aveva proprio i giovanissimi come destinatari sulla sicurezza stradale
La decisione sarebbe arrivata direttamente dall'assessorato ai Trasporti e alla Mobilità. I giocatori della Primavera della società erano gli ambasciatori della campagna, Tieni in gioco la vita. Ma il Comune di Roma ha deciso il dietrofront.
La revoca del patrocinio
La campagna è iniziata alla fine dello scorso marzo per promuovere uno stile di guida responsabile e privo di rischi. Comprendeva un corso teorico e uno pratico di guida sicura con lezioni svolte nelle aule dell'ateneo di Tor Vergata e guide nel piazzale davanti all'ingresso. Il 4 aprile scorso, secondo quanto riporta l'edizione romana de la Repubblica, a Trigoria è stato firmato il protocollo d’intesa tra la Roma e l’Automobile Club Roma, con il supporto di Toyota, uno degli sponsor del club.
Ad aderire alla campagna tre scuole romane, il Giorgio Ambrosoli, il Ferrari-Hertz e il Giovanni XXIII e tutta la squadra della Roma Primavera. È proprio la presenza dei giovani giocatori che avrebbe fatto cambiare idea al Campidoglio che nelle ultime riunioni di giunta ha deciso di ritirare il patrocinio, almeno temporaneamente. Almeno fino a quando non si sarà arrivati ad un esito nell'indagine.
La reazione della società: "Problemi logistici"
Nel frattempo la società giallorossa parla di problema di natura "logistica" e sottolinea che la collaborazione con il Campidoglio continuerà. Anche il Campidoglio parla di un'assenza dovuta a "solo a una questione di tempi": secondo il club calcistico "un rinvio non era possibile perché c’erano altri soggetti coinvolti come Automobil club e Toyota".
Ma, evidentemente non stavolta. A fare la differenza potrebbe essere stato propio il pessimo episodio emerso nelle cronache il mese scorso. A diffondere i video intimi della dipendente della Roma insieme al compagno, che lavorava nello stesso club, è stato proprio un calciatore della Primavera della squadra. Le immagini sono arrivate sotto agli occhi di calciatori e personale tecnico della squadra. Una volta scoperto anche da quello delle risorse umane e dai vertici della società, è stato deciso il licenziamento di entrambi. Rimasto impunito, invece, il giocatore promettente. Che adesso, però, dovrà spiegare le ragioni del suo gesto.