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Camion travolge e uccide un uomo sulle strisce pedonali: il conducente guidava ubriaco e drogato

Guidava ubriaco e drogato il conducente del camion che lunedì scorso ha travolto e ucciso Maurizio Marchetti su via Ardeatina, mentre camminava sulle strisce pedonali. È stato denunciato per omicidio stradale.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio (Fonte Getty Images)
Immagine di repertorio (Fonte Getty Images)

Un uomo di sessantatré anni è morto in un incidente stradale su via Ardeatina a Roma. Un camion lo ha travolto e ucciso, mentre attraversava la strada. Il conducente, come riporta Il Messaggero, è risultato positivo ai test per alcol e droga, ed è stato denunciato per omicidio stradale. Il sinistro risale allo scorso lunedì 18 marzo e si è verificato nel quadrante sud della Capitale. La vittima è Maurizio Marchetti, un senzatetto, per il quale non c'è stato purtroppo nulla da fare per salvargli la vita. Sull'incidente indagano gli agenti della polizia locale di Roma Capitale del IX Gruppo Eur, che hanno svolto i rilievi e ricostruito la dinemaica dell'accaduto. Gli agenti hanno sospeso la patente al camionista e sequestrato il mezzo, come da prassi, per sottoporlo ad eventuali ulteriori accertamenti.

Secondo le informazioni apprese Maurizio, poco prima di essere investito, stava camminando lungo via Ardeatina all'altezza dell'attraversamento pedonale del Grande Raccordo Anulare, quando improvvisamente è arrivato il camion, che lo ha travoolto. L'impatto è stato violento. Arrivata la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112, sul posto è giunto il personale sanitario in ambulanza, che ha preso in carico il ferito e lo ha trasportato con codice rosso all'ospedale Sant'Eugenio. Purtroppo Maurizio è morto poco dopo l'arrivo in pronto soccorso, a causa delle gravi ferite e dei traumi riportati, che gli sono risultati fatali. Appresa la notizia della drammatica e improvvisa scoparsa di Marchetti, sua figlia da Salerno ha raggiunto Roma: "Mio padre non si meritava di morire così – ha detto a Il Messaggero – vogliamo che sia fatta chiarezza su quello che è accaduto".

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