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Camilla Sanvoisin morta in casa, continuano le indagini: caccia al pusher del fidanzato

Continuano le indagini sulla morte di Camilla Sanvoisin, la giovane morta a casa del fidanzato. Attesa per oggi l’autopsia, si indaga per rintracciare il pusher.
A cura di Beatrice Tominic
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Continuano le indagini sulla morte di Camilla Sanvoisin, la venticinquenne trovata senza vita a casa del fidanzato sulla Giustiniana. Per la giornata di oggi, lunedì 17 febbraio 2025, è attesa l'autopsia sul corpo della ragazza. Nel frattempo gli inquirenti si sono messi sulle tracce del pusher che avrebbe venduto le sostanze stupefacenti al fidanzato della giovane.

In casa dell'uomo, trentacinquenne, è stato ritrovato del metadone: a chi indaga ha detto di essersi rifornito a Tor Bella Monaca. Lo spacciatore rischia la stessa accusa contestata al compagno della ragazza: morte in conseguenza di altro reato. L'ipotesi su cui stanno indagando gli inquirenti è che la giovane possa essere morta dopo un malore causato proprio dall'assunzione delle sostanze.

La morte di Camilla Sanvoisin: cosa è successo

I fatti risalgono allo scorso giovedì, quando Camilla Sanvoisin è stata trovata morta in camera da letto a casa del fidanzato, a Roma nord, nella zona della Giustiniana, nella primissima mattina. La notizia è stata resa nota il giorno dopo, quando il compagno era già stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti. Interrogato dagli inquirenti il trentacinquenne, Giacomo Celluprica, ha ammesso che prima di andare a dormire i due avrebbero fatto uso di sostanze, senza alcuna costrizione da parte sua alla giovane, secondo quanto ha dichiarato. La mattina successiva, però, la giovane non si è più svegliata. Per questa ragione è indagato per morte in conseguenza di altro reato.

Un'accusa che potrebbe presto essere rivolta anche al pusher che gli ha venduto la droga. Gli agenti che si stanno occupando del caso sono al lavoro per rintracciare sia lui che la partita di stupefacenti che potrebbe aver causato la morte della ragazza.

L'autopsia sul corpo di Camilla Sanvoisin

Per fare chiarezza su quella che sembra trattarsi di una morte per overdose, oggi è stata disposta l'autopsia, che si terrà probabilmente al policlinico Gemelli, e gli esami tossicologici. Al vaglio degli inquirenti, invece, anche il telefonino della giovane. In un messaggio inviato al padre, noto produttore, diceva di aver sognato un'amica morta a dicembre: "Mi diceva di raggiungerla, che mi aspettava", avrebbe spiegato. E a circa due mesi di distanza ha perso la vita anche lei. Ad esprimersi per ricordare la venticinquenne, invece, sua mamma che sui social ha chiesto un pensiero per lei.

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