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Camilla Sanvoisin morta a casa del fidanzato a Roma, l’autopsia: nessuna puntura né segni di violenza

Camilla Sanvoisin forse potrebbe essere morta a causa di una malformazione congenita. Dall’autopsia sulla salma non sono emerse tracce di punture da iniezione né segni di violenza. Si attendono gli esiti degli esami istologici e tossicologici.
A cura di Alessia Rabbai
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Camilla Sanvoisin
Camilla Sanvoisin

I primi risultati dell'autopsia fatta oggi sulla salma di Camilla Sanvoisin non evidenziano alcuna traccia di puntura da iniezione né segni di violenza o traumi. Ora si attendono gli esiti degli esami istologici e tossicologici, per i quali il termine è di sessanta giorni, così da completare il quadro. Una delle ipotesi degli inquirenti è che Camilla, deceduta a causa di un arresto cardiocircolatorio, avesse una malformazione congenita, della quale né lei né la sua famiglia fossero a conoscenza.

La venticinquenne è stata trovata senza vita nell'abitazione del fidanzato in zona Giustiniana a Roma Nord la mattina presto di giovedì scorso 13 febbraio. A dare l'allarme è stato il trentacinquenne Giacomo Celluprica, che ha chiamato i soccorsi e ha raccontato agli inquirenti che entrambi hanno assunto eroina la sera prima.

I primi risultati dell'autopsia

Gli esami autoptici sulla salma di Camilla Sanvoisin si sono svolti come da programma stamattina all'Istituto di Medicina legale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore presso il Policlinico Agostino Gemelli. Il medico legale non ha trovato alcuna traccia di puntura da iniezione sulla pelle o foro, che possano far pensare all'uso di eroina. Il corpo non presentava né segni di violenza, né traumi, che possano ricondurre ad una morte violenta. Né sono state trovate tracce di sostanze stupefacenti. Non resta che attendere i risultati degli esami istologici e tossicologici.

L'ipotesi della malformazione congenita

Qualora dai risultati degli esami tossicologici non dovesse emergere la presenza di eroina o altre droghe, gli inquirenti ipotizzano che Camilla possa essere morta per una malformazione congenita. Potrebbe essere quella la causa che ha scatenato l'arresto cardiaco. Al momento da quanto si apprende dagli esami fatti non è stata ancora trovata alcuna anomalia. Le indagini sono in corso e non si esclude ancora alcuna ipotesi. Per ora c'è un solo indagato, il fidanzato, arrestato e poi rilasciato e denunciato a piede libero per morte come conseguenza di altro reato.

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