Camilla Cecconi investita e uccisa a 21 anni a Palestrina: donati gli organi
Camilla Cecconi, 21 anni, ha perso la vita a Palestrina la scorsa domenica mentre attraversava sulle strisce pedonali diretta in chiesa. La ragazza si trovava in compagnia di un'amica, tutt'ora ricoverata al policlinico Umberto I di Roma. Le due giovani sono stata falciate da una Renault Scenic guidata da un'insegnante in pensione di 72 anni, che ora è indagata per omicidio stradale. L'impatto le ha sbalzate in aria facendole atterrare rovinosamente sull'asfalto. Gravissime le lesioni riportate, che purtroppo hanno portato alla morte di Camilla, nonostante la corsa in ospedale a bordo di un'eliambulanza è deceduta poche ore dopo l'arrivo al San Camillo.
Ora sulla dinamica dell'incidente indagano i carabinieri di Palestrina, mentre la comunità del comune dell'hinterland di Roma, è sotto choc per quanto accaduto. Camilla Cecconi studiava Scienze Matematiche all'università la Sapienza, ed era molto impegnata nel volontariato cattolico: aveva anche in programma un viaggio in Africa per aiutare dove ce n'è più bisogno, e sarebbe presto partita per l'Eritrea.
I suoi organi, come sua espressa volontà, saranno donati. Chi era la 21enne lo ha raccontato oggi la madre in un'intervista al quotidiano il Messaggero. "Era una ragazza dinamica e piena di vita. Seppur giovane, anche risoluta: spesso prendeva decisioni di sua spontanea volontà, come quella di donare gli organi. Era già donatrice di sangue e di midollo, ma appena diventata maggiorenne ci ha comunicato questa sua scelta. Ovviamente ne abbiamo parlato e noi l'abbiamo appoggiata", così la madre Mirna. Un racconto commosso di una ragazza generosa che quando di fece un tatuaggio e "poi scoprì che non avrebbe potuto donare il sangue per un po'", "divenne tristissima perché non poteva rendersi utile".