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Calderon condannato a 12 anni per il tentato omicidio di due fratelli: “Me lo stava a fa come Diabolik”

Raul Esteban Calderon è stato condannato in appello a 12 anni di carcere per il tentato omicidio dei fratelli Emanuele e Alessio Costantino, avvenuto il 13 luglio 2021. Calderon è a processo anche per l’omicidio di Fabrizio Piscitelli, Diabolik, per il quale ieri i pm hanno chiesto una condanna all’ergastolo.
A cura di Enrico Tata
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Raul Esteban Calderon è stato condannato in appello a 12 anni di carcere per il tentato omicidio dei fratelli Emanuele e Alessio Costantino, avvenuto il 13 luglio 2021. L'argentino è accusato anche dell'omicidio di Fabrizio Piscitelli (proprio ieri i pm hanno chiesto per lui una condanna all'ergastolo) ed è stato già condannato all'ergastolo per l'omicidio di Shehaj Selavdi.

Il tentato omicidio dei fratelli Costantino

Calderon è ritenuto essere l'autore materiale del duplice tentato omicidio dei fratelli Costantino, ma secondo gli investigatori della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma il mandante è Giuseppe Molisso. Le indagini, svolte dai carabinieri del nucleo investigativo di Roma attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche, hanno permesso di ricostruire il movente: una ritorsione a seguito del pestaggio di un nipote di Molisso. Quest'ultimo, a differenza dell'argentino che ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato, ha optato per il rito ordinario.

"L'omicidio de Diabolik uguale, me lo stava a fa a me! Identico", diceva Emanuele Costantino, vittima del tentato omicidio insieme al fratello. "Questa conferma infrange il mio sogno di giustizia. Leggeremo le motivazioni", ha dichiarato l'avvocato di Calderon, Eleonora Nicla Moiraghi.

Pm su Calderon: "È un killer professionista"

Nella requisitoria con cui ieri ha chiesto una condanna all'ergastolo per l'omicidio Piscitelli, il pm Palazzi ha descritto con queste parole Raul Calderon: "È un killer professionista al soldo di questi signori, di questi mafiosi. Non c'è nessun dubbio che abbia sparato a Piscitelli, a Selavdi Shehaj e ai fratelli Costantino. Tutti sanno chi era Calderon".

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