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Cade in uno strapiompo sul lago di Nemi davanti agli occhi degli amici: morto ragazzino di 14 anni

Un ragazzino di 14 anni di Ariccia si è appeso a un albero in via Perino, ma il ramo si è spezzato e lo ha fatto cadere per trenta metri in un dirupo. Le rocce non gli anno lasciato scampo. Il giovane è morto praticamente sul colpo.
A cura di Enrico Tata
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Vista sul lago di Nemi
Vista sul lago di Nemi

Un pomeriggio trascorso con gli amici al lago di Nemi, tra risate e calci al pallone. Poi nel tardo pomeriggio la tragedia. Un ragazzino di 14 anni di Ariccia si è appeso a un albero in via Perino, ma il ramo si è spezzato e lo ha fatto cadere per trenta metri in un dirupo. Le rocce non gli anno lasciato scampo.

Il fatto è avvenuto domenica 14 aprile. F.P. le iniziali della vittima. Stando a quanto si apprende, sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Nemi e i carabinieri della compagnia di Velletri. Purtroppo, per il giovane non c'è stato niente da fare. Il corpo è stato portato prima all'ospedale dei Castelli ad Ariccia e poi all'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Roma Tor Vergata.

Secondo quanto riporta il quotidiano locale Castelli Notizie, il giovane, che frequentava l'istituto alberghiero di Velletri, si sarebbe staccato dal gruppetto di amici e si sarebbe arrampicato tentando di raggiungere il punto più alto del sentiero di via Perino. Si è arrampicato su un albero, ma il ramo ha ceduto e il ragazzino è caduto prima su una roccia e poi ha fatto un volo di circa 40 metri. A dare l'allarme sono stati i suoi amici, che hanno assistito a tutta la scena impotenti. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Velletri e di Nemi, gli agenti della polizia locale di Genzano e i carabinieri di Genzano. A recuperare il corpo del 14enne sono stati i vigili del fuoco, con i soccorritori del 118 che hanno provato a rianimare il ragazzo, ma purtroppo non c'è stato niente da fare.

Dopo aver trascorso un pomeriggio sulla spiaggia del ristorante La Fiocina, i ragazzi stavano tornando a casa, a Genzano, attraverso un sentiero chiuso per motivi di sicurezza circa dieci anni fa. Ma questa strada, nonostante i divieti, viene tuttora utilizzata per raggiungere le sponde del lago di Nemi e per tornare al paese.

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